Una nuova scossa di terremoto si è verificata oggi ai Campi Flegrei. Così come riferito come al solito dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, attraverso il proprio sito online, l’evento ha avuto una magnitudo di 1.9 gradi sulla scala Richter ed è stato localizzato nel cuore della notte passata, di preciso alle ore 2:30 fra giovedì 2 e venerdì 3 maggio 2024.
La scossa è stata comunicata dalla Sala Operativa INGV-OV (Napoli) che ha registrato altresì anche le coordinate geografiche dello stesso evento, leggasi 40.8340 gradi di latitudine, 14.1300 di longitudine e una profondità di 3 chilometri sotto il livello del mare. In zona individuati i comuni con almeno 20mila abitanti più vicini, leggasi Quarto, Bacoli, Monte di Procida e Calvizzano, mentre la città con almeno 50mila abitanti più prossima alla zona dell’epicentro è stata come al solito Pozzuoli, distante 4 chilometri, con Marano di Napoli più staccata a 9, quindi Napoli a 9, poi Giugliano in Campania a 12, Casoria e Aversa, rispettivamente a 16 e 17 chilometri di distanza.
TERREMOTO OGGI CAMPI FLEGREI M 1.9: ENNESIMA SCOSSA IN ZONA
Si tratta dell’ennesima scossa sismica registrata ai Campi Flegrei negli ultimi giorni, e che giunge dopo uno sciame avvenuto soltanto poche ore fa, l’uno maggio, con l’evento tellurico più forte che è stato di magnitudo 2.4 gradi sulla scala Richter. Per l’occasione, come da copione, l’amministrazione comunale di Pozzuoli ha attivato tutte le procedure necessarie, così come riferito dal Corriere della Sera, avvertendo poi la popolazione attraverso i propri canali social.
“L’Osservatorio Vesuviano ha provveduto a comunicare a questa amministrazione che a partire dalle ore 00:01 del 01.05.2024 è in corso una sequenza di eventi sismici nell’area dei Campi Flegrei”, si leggeva. Da ricordare che la scossa più forte degli ultimi giorni fino ad oggi è stata quella di magnitudo 3.9 gradi che è stata avvertita in tutta la zona dei Campi Flegrei nonché in quel di Napoli, facendo spaventare giustamente la popolazione locale, già provata da mesi di movimenti.
TERREMOTO OGGI CAMPI FLEGREI M 1.9: IL COMMENTO DEL VULCANOLOGO ROBERTO SCANDONE
Intanto sulla vicenda è intervenuto Roberto Scandone, vulcanologo, professore ordinario di Fisica del vulcanismo presso l’Università di Roma Tre e già referente del settore Rischio Vulcanico della Commissione Nazionale dei Grandi Rischi, che parlando in occasione di un seminario, così come si legge sul sito de L’Unità. Scandone individua due possibili ipotesi per quanto riguarda la situazione ai Campi Flegrei, a cominciare da una diminuzione della velocità di sollevamento del suolo con conseguente diminuzione della sismicità, uno scenario già avvenuto nel 1985.
Il secondo scenario prevede invece l’emissione di lava e possibile attività esplosiva. “Nessuno ha fatto fin ora questa ipotesi – spiega Scandone – perché molti sostengono che l’attività dei Campi Flegrei è prevalentemente esplosiva. Ma in realtà non è così. Se andiamo a vedere l’ultima fase di attività, quella della terza epoca, troviamo vari duomi di lava: il duomo dell’accademia, il duomo di monte Olibano, il duomo di monte Spina. L’emissione di un duomo probabilmente avviene con tempi di scorrimento abbastanza lenti”. L’esperto conclude dicendo che il magma sarebbe “già lì e stia tentando di deformare e se si aprono le fratture verrà su più o meno velocemente. Quelle temperature misurate già negli anni ’80 ci dicono che ci sono temperature molto elevate a profondità abbastanza superficiali. Temo che abbiamo già qualcosa…non so se ancora Monte Nuovo o le vicende degli anni 70 ma temo che qualcosa sia già lì”.