E’ lunedì 24 luglio 2023 e come ogni giorno anche oggi andremo a fare il punto su quali siano state le principali scosse di terremoto verificatesi in Italia nelle scorse ore. Secondo quanto segnalato dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’ultimo evento tellurico degno di nota è stato quello registrato a 5 chilometri a ovest della località di Milo, in provincia di Catania (regione Sicilia).
Si è trattato di un evento tellurico con una magnitudo di 3.1 gradi sulla scala Richter, registrato stamane all’alba, precisamente alle ore 5:01 (pochi minuti prima un sisma di M 2.5). A segnalarlo è stata la Sala Operativa INGV_OE (Catania), che ha comunicato anche le coordinate geografiche del movimento tellurico, leggasi 37.7430 gradi di latitudine, 15.0680 di longitudine, e una profondità di 4 chilometri sotto il livello del mare. In zona sono stati individuati i comuni di Zafferana Etnea, Sant’Alfio, Santa Venerina, Giarre e Mascali. La città più vicina è invece risultata essere Acireale, distante 17 chilometri dall’epicentro, con Catania più staccata a 27, quindi Reggio Calabria a 65 chilometri e infine Messina a 66.
TERREMOTO OGGI NEL GOLFO DI POLICASTRO: I DETTAGLI INGV
Sempre nella giornata di oggi è stato registrato una scossa di terremoto in località Golfo di Policastro, in provincia di Salerno e Potenza, con una magnitudo di 2.1 gradi sulla scala Richter. In questo caso l’evento è avvenuto nel cuore della notte passata, precisamente alle ore 2:51 fra domenica 23 e lunedì 24 luglio 2023, e le sue coordinate geografiche sono state 39.8590 gradi di latitudine, 15.3640 di longitudine, e una profondità di 10 chilometri sotto il livello del mare.
In zona è stato localizzato solo il comune di Camerota, mentre la cittadina con almeno 50mila abitanti più vicina al terremoto è risultata essere Battipaglia, distante 89 chilometri, con Potenza a 95 e quindi Cosenza a 99. Le scosse di terremoto segnalate su questa pagina non hanno causato danni ne tanto meno dei feriti, come sempre saremo pronti ad aggiornarvi nel caso in cui dovessero verificarsi movimenti tellurici importanti.