Non sarebbero stati registrati danni degni di nota in Slovenia in seguito al forte terremoto registrato nella notte nei pressi di Kobarid (Caporetto), area poco distante dal confine con l’Italia e nello specifico con il Friuli Venezia Giulia. A riferirlo, come spiega l’Ansa, è stata l’agenzia di stampa slovena Sta. Il sisma, tuttavia ha messo in allarme la popolazione locale, sia nelle zone a ridosso dell’epicentro che nella parte centrale della Slovenia. A confermare lo stato di forte paura è il sindaco di Kobarid, Marko Matajurc, citato dai media locali, il quale ha riferito: “Alcune persone hanno preso molta paura, perché la scossa non è stata lieve, molta gente ricorda ancora i terremoti di 16 e 22 anni fa”. Alcune delle testimonianze raccolte avrebbero avute tutte il medesimo tono di preoccupazione: “Stavo dormendo e il letto ha iniziato a scuotersi, mi sono immediatamente svegliato”, “l’armadio ha iniziato a muoversi e a fare rumore, mi è sembrato” che il terremoto “durasse a lungo”, “ho preso paura, scossa abbastanza forte”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ALMENO 100 CHIAMATE
Tanta paura stamane all’alba in Friuli Venezia Giulia e in Veneto, a causa di una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.2 gradi, registrata sul confine con la Slovenia. Come riferito dall’assessore regionale del Friuli alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, almeno una cinquantina sono state le chiamate giunte ai numeri di emergenza della Protezione, sede di Palmanova, più altre 50 al Nue 112, tutti cittadini allarmati dal violento sisma segnalato stamattina attorno alle ore 4:50. Nelle zone a ridosso del confine sono state inviata decine di squadre di volontari in ricognizione, per accertarsi che non vi siano edifici a rischio o danneggiati dopo il terremoto. La scossa di questa mattina all’alba è la seconda registrata in zona in meno di una settimana. In precedenza era stato infatti segnalato un sisma nella giornata di lunedì 13 luglio, di magnitudo 3.7 gradi sulla scala Richter, in quel di Tramonti di Sopra. La zona di Udine è una delle più attive nel nord d’Italia dal punto di vista sismico (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO OGGI CONFINE ITALIA SLOVENIA: TUTTI I DETTAGLI
Un violento terremoto è stato registrato oggi in Italia, precisamente lungo il confine fra la nostra nazione e la Slovenia. Alle ore 4:50 di oggi, venerdì 17 luglio, la terra ha tremato con una magnitudo di 4.2 gradi sulla scala Richter, come riferito tempestivamente dai professionisti dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il sisma si è verificato non troppo lontano dal Friuli Venezia Giulia, di preciso nella città slovela di Plezzo, a 17 chilometri di distanza dai comuni di Taipana e Pulfero, in provincia di Udine. Le coordinate geografiche esatte sono state 46.32 gradi di latitudine e 13.54 di longitudine, mentre la profondità è stata individuata a sette chilometri sotto il livello del mare. La scossa è stata avvertita in maniera indistinta sia in Friuli Venezia Giulia quanto in Veneto, vista la sua forza, ma al momento non sono giunte segnalazioni in merito a danni alle persone o alle cose.
TERREMOTO OGGI SUL CONFINE ITALIA-SLOVENIA, TREMA ANCHE ACCUMULI
Quello appena elencato è l’ultimo ed unico terremoto verificatosi nei pressi del Belpaese in questa giornata di oggi. In precedenza era stato segnalato dalla Sala Sismica Ingv in Roma, una scossa in quel della regione Lazio, precisamente nella località di Accumuli, provincia di Rieti, zona ad alta intensità sismica. L’evento tellurico si è verificato nella tarda serata di ieri, alle ore 22:54 di preciso, ed ha avuto una magnitudo ben più leggera rispetto al sisma di cui sopra, essendo stata di 2.1 gradi sulla scala Richter. In merito alle coordinate geografiche, invece, il terremoto è stato localizzato in una zona pari a 42.7 gradi di latitudine e 13.16 di longitudine, mentre la profondità è stata localizzata a 10 km sotto il livello marino. Le città più vicine all’epicentro sono state Cittareale, Norcia, Cascia, Amatrice, Arquata del Tronto, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo e infine Posta, tutte località più volte menzionate su queste pagine. Per quanto riguarda le città più importanti, si segnalano L’Aquila, Teramo, Terni e Foligno, dislocate in un raggio di una cinquantina di chilometri. Il sisma di ieri ad Accumuli non ha provocato alcun danno ne ferito.