E’ martedì 19 settembre 2023 e come ogni giorno anche oggi andremo a fare il punto su quali siano state le principali scosse di terremoto verificatesi sul suolo italiano. Stando a quanto segnalato dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’ultimo evento tellurico significativo è stato quello localizzato a due chilometri a nord est di San Lucido, in provincia di Cosenza in Calabria. Si è trattato di un evento tellurico avente una magnitudo di 2.9 gradi sulla scala Richter registrato nel cuore della notte passata, alle ore 1:43 fra lunedì 18 e martedì 19 settembre 2023.
Le sue coordinate geografiche sono state 39.3270 gradi di latitudine, 16.0620 di longitudine, e una profondità di 42 chilometri sotto il livello del mare. In zona sono stati individuati i comuni di Paola, Falconara Albanese, San Fili, San Vincenzo La Costa e Marano Marchesato, mentre la città con almeno 50mila abitanti più vicina al sisma è risultata essere Cosenza, distante 17 chilometri dall’epicentro, con Lamezia Terme più staccata a 45 chilometri, quindi Catanzaro a 66 e infine Crotone a 96.
TERREMOTO OGGI A FIRENZE, I DETTAGLI INGV
L’INGV ha segnalato oggi altre scosse di terremoto in quel di Firenze, teatro ieri di un violento sisma di magnitudo 4.9 gradi. Il più significativo di oggi è stato quello della 5:40 di stamane avvenuto ad un chilometro a ovest di Marradi, nel fiorentino, con una magnitudo di 3.0 gradi sulla scala Richter.
Il sisma ha avuto coordinate geografiche pari a 44.0640 gradi di latitudine, 11.6080 di longitudine, e una profondità di 8 chilometri sotto il livello del mare, e come segnalato dalla Sala Sismica INGV-Roma, in zona sono stati individuati i comuni di Palazzuolo sul Seni, Tredozio, Portico e San Benedetto e San Godenzo. La città più vicina è risultata Faenza, distante 28 chilometri dall’epicentro, con Imola a 31 chilometri, quindi Forlì a 33, Cesena a 46 e Firenze a 48. Segnaliamo infine una scossa di terremoto a Tredozio, provincia di Forlì, alle ore 3:50 di oggi e con una magnitudo di 2.3 gradi.
