Sono state numerose le scosse di terremoto oggi segnalate sulla nostra penisola, complice un lunghissimo sciame sismico registrato dall’Ingv in provincia di Cosenza, e che ha causato anche un movimento tellurico superiore alla magnitudo di 4.0 gradi sulla scala Richter. Lo sciame è scattato poco dopo la mezzanotte di ieri e si è protratto fino alle ore 5:00 di oggi, un totale di ben 28 scosse fra cui il picco di magnitudo 4.2 gradi sulla scala Richter, localizzato alle ore 00:54 minuti. L’epicentro è stato individuato a due chilometri a est della località di Mangone, in provincia di Cosenza, non troppo distante da Cellara e Figline Vegliaturo, nonché a 13 chilometri da Cosenza e a 26 da Lamezia Terme.
La scorsa è stata quindi una notte di passione per numerosi cosentini tenendo conto che sono stati diversi coloro che hanno avvertito in maniera indistinta la scossa principale, senza dimenticarsi delle altre 27, fra cui anche una con una magnitudo di 2.0 gradi sulla scala Richter.
Non sono stati segnalati danni ne tanto meno dei feriti, ma erano mesi che l’Italia non registrava una scossa di terremoto così importante, alla luce anche del fatto che la zona dei Campi Flegrei, si è decisamente “spenta” nelle ultime settimane, e che dal 20 maggio (la famosa scossa di magnitudo 4.4 gradi), non registra vibrazioni importanti. Sull’Italia segnaliamo anche un’altra scossa di terremoto oggi localizzata a tre chilometri a est di Pecorara, località della provincia di Piacenza, nella regione Emilia Romagna.
Il sisma è avvenuto poco prima della mezzanotte, alle ore 23:48, ed ha avuto una magnitudo di 2.9 gradi sulla scala Richter, individuata nei pressi di Pianello Val Tidone e di Nibbiano. Piacenza e Pavia, distanti rispettivamente 38 e 39 chilometri, risultano essere le due principali città di riferimento e anche in questo caso non è stata segnalata alcuna situazione particolare.