La scossa di terremoto di magnitudo 2.7 gradi che si è verificata questa mattina ad Andria, attorno alle ore 9:00, ha indotto le autorità ad evacuare le scuole del comune e del circondario. Il Comune stesso della nota cittadina pugliese ha fatto sapere che non si sono registrati danni, mentre la regione Puglia, attraverso una nota, ha comunicato che “Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si è messo immediatamente in contatto con la Protezione civile regionale per seguire l’evolversi dell’evento sismico avvertito questa mattina a Andria (BT)”. Il comunicato prosegue e termina con tali parole: “Dalla Sala Operativa regionale – prosegue il comunicato – sono quindi partite le verifiche con la Provincia BAT. La scossa, seppur lieve, è stata avvertita dalla popolazione che ha contattato il 118 ed i Vigili del Fuoco per informazioni. Non si sono comunque registrati finora danni a persone o cose. La sala operativa regionale ha informato la Sala Italia del Dipartimento della Protezione civile ed è in contatto con l’INGV”. Come riferisce l’edizione online di TgCom24.it, è stata disposta la chiusura delle scuole, anche se a riguardo non vi sono ulteriori dettagli. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO OGGI ANDRA M 2.7: I DETTAGLI
Una scossa di terremoto si è verificata poco fa in Puglia. Il sisma ha interessato di preciso il noto comune di Andria, in provincia di Barletta, ed è stato di magnitudo 2.7 gradi sulla scala Richter. Stando a quanto specificato dai professionisti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’Ingv, l’evento ha avuto come coordinate geografiche precise 41.18 gradi di latitudine, 16.3 di longitudine, e una profondità di 9 chilometri sotto il livello del mare. Oltre ad Andria, i comuni interessati dal sisma sono stati quelli di Corato, Trani, la città di Barletta, Ruvo di Puglia e Bisceglie. Numerose le cittadine presenti in zona, fra cui, oltre a quelle già elencate, Molfetta, Bari e Matera, dislocate in un raggio massimo di 70 chilometri dall’epicentro. Il sisma avvenuto poco fa, alle ore 8:50, rilevato dalla Sala sismica Ingv in Roma, non ha provocato alcun danno ne tanto meno feriti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO OGGI ANCHE IN SICILIA
Continuano le scosse di terremoto sul territorio italiano e anche per oggi, mercoledì 8 gennaio, vanno segnalati dei nuovi movimenti tellurici. L’ultimo si è verificato nel cuore di questa notte, alle ore 1:15, in Sicilia. Come comunicato tempestivamente dai professionisti dell’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, noto come Ingv, l’evento è avvenuto presso la costa della Sicilia nord orientale, con coordinate geografiche pari a 38.23 di latitudine e 15.06 di longitudine. L’ipocentro è stato invece identificato a 10 chilometri sotto il livello del mare, per un terremoto quindi piuttosto superficiale. Il terremoto è avvenuto in mare, nei pressi della costa, interessando i comuni di Oliveri, Falcone, Patti, Terme Vigliatore, Montagnareale, Furnari e Gioiosa Marea, mentre, a livello di città, Messina, Acireale, Reggio Calabria e Catania, sono quelle più vicine alla zona dell’epicentro.
TERREMOTO ANCHE SULLA COSTA CALABRESE E ALLE EOLIE
Nella serata di ieri si era verificato un altro terremoto in quella zona, anche se leggermente più in su, vicino alla costa della Calabria. Alle ore 19:41 di martedì 7 febbraio, un evento di magnitudo 2.5 gradi sulla scala Richter, nel mar Tirreno meridionale, con coordinate geografiche pari a 39.03 gradi di latitudine e 15.58 di longitudine, ad una profondità di 10 km. Una zona che negli ultimi mesi è stata ad altissima intensità sismica, visto che sono state svariate le scosse registrate al largo della costa calabrese. Infine, sempre rimanendo in quel lembo di terra della nostra penisola, l’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, ha segnalato un sisma di magnitudo 2.1 gradi presso le isole siciliane delle Eolie, alle ore 15:15 di ieri pomeriggio. Per tutte e tre le scosse di terremoto, non si sono verificati danni agli edifici o alle strade, e nessuna persona è rimasta fortunatamente coinvolta.