Sono relativamente ore tranquille per l’attività del terremoto nel nostro Paese: l’ultima vera scossa significativa – anche se comunque non avvertita dalla popolazione e senza alcun danno provocato – è delle ore 21.40 del 13 novembre: con magnitudo 2.0, la scossa sismica è stata avvertita nel centro Italia in provincia di Ascoli Piceno, per l’esattezza a 8 km da Montegallo.



Con un ipocentro calcolato dalle analisi INGV a circa 13 km di profondità sotto il terreno, il terremoto di ieri sera ha visto un epicentro vicino ad altri comuni delle province di Ascoli Piceno, Macerata, Fermo, Perugia, Rieti. Senza alcun danno o segnalazione, ecco i comuni interessati: si tratta di Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Montemonaco, Norcia, Montefortino, Ussita, Accumoli, Acquasanta Terme, Visto, Preci, Bolognola, Amandola, Palmiano, Roccafluvione, Comunanza.



TERREMOTO IN CROAZIA E ALBANIA NEL WEEKEND

Altre importanti scosse sismiche non sono state avvertite in Italia nelle ultime 24 ore, diversa invece la situazione per i Paesi appena al di là dell’Adriatico come Croazia e Albania: nel Paese balcanico una scossa di M 3.4 è stata segnalata nella notte tra il 12 e il 13 novembre, mentre è di venerdì pomeriggio il terremoto di grado magnitudo 4.0 sulla scala Richter. Nessuna grave conseguenza per persone, città o cose, ma qualche segnalazione di allarme giunta da entrambe le nazioni affacciate sull’Adriatico: così come ieri mattina la scossa di grado M 3.4 avvenuta nel mezzo del Mare Adriatico a 11 km di ipocentro non ha provocato alcuna conseguenza per le vicine coste italiane né balcaniche.

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