E’ martedì 7 marzo 2023 e anche oggi facciamo il punto su quali siano state le principali scosse di terremoto verificatesi in Italia e non solo. Secondo quanto riportato dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nel suo consueto bollettino aggiornato in tempo reale, l’ultimo evento tellurico è quello avvenuto a cinque chilometri a nord est di Pescocostanzo, in provincia de L’Aquila, nella regione Abruzzo.
Il sisma ha avuto una magnitudo di 2.4 gradi sulla scala Richter ed è stato registrato alle ore 5:07 di oggi, martedì 7 marzo 2023, in una zona con coordinate geografiche pari a 41.9350 gradi di latitudine, 14.0920 di longitudine, e una profondità di 10 chilometri sotto il livello del mare. Come segnalato dalla Sala Sismica INGV-Roma, l’evento tellurico è avvenuto dove sono presenti i Comuni di Palena, Rivisondoli, Campo di Giove, Lettopalena e Rocca Pia, tutte località della provincia di Chieti e de L’Aquila. La città più vicine con almeno 50000 abitanti è invece risultata essere Chieti, distante 47 chilometri dall’epicentro, con Pescara più staccata a 70, quindi Montesilvano a 65, L’Aquila a 74, poi Teramo a 87 e infine Caserta a 98.
TERREMOTO OGGI MESSINA DI M 2.0: I DETTAGLI INGV
Fra le altre scosse di terremoto avvenute oggi che vogliamo riportarvi anche quella localizzata presso la Costa Siciliana nord orientale, in provincia di Messina. In questo caso il movimento tellurico ha avuto una magnitudo di 2.0 gradi sulla scala Richter, registrato nel cuore della notte passata, alle ore 1:39 fra lunedì 6 marzo e martedì 7.
Le sue coordinate geografiche, latitudine e longitudine, sono state, 38.1390 gradi e 15.0690 gradi, mentre l’ipocentro, la profondità, è stato individuato a 9 chilometri sotto il livello del mare. In zona la Sala Sismica INGV-Roma ha segnalato le località di Falcone, Furnari, Mazzarrà Sant’Andrea, Terme Vigliatore e Basicò, tutte del messinese, e proprio Messina è risultata essere la città più vicina al sisma, distante 43 chilometri, con Reggio Calabria a 50, quindi Acireale a 59 e infine Catania a 71.