Un’altra scossa di terremoto si è verificata quest’oggi nel centro Italia. Come al solito ci affidiamo agli esperti dell’Ingv, l’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, per i vari movimenti registrati sul suolo italiano, e l’ultimo evento superiore alla magnitudo 2.0 (precisamente 2.3), è stato localizzato nelle Marche, in provincia di Macerata. A tremare è stato Castelansatangelo sul Nera, alle ore 1:11 della notte fra sabato 9 e domenica 10 novembre. Le coordinate geografiche del terremoto sono state latitudine 42.88 gradi e longitudine 13.12, mentre l’ipocentro è stato registrato a dieci chilometri sotto il livello del mare. Il sisma ha interessato numerosi comuni limitrofi, leggasi Preci, Visso, Ussita, Norcia, Sellano e Monte Cavallo, molti dei quali già tristemente noti per i terremoti avvenuti negli anni passati. Le cittadine coinvolte sono state invece Foligno, Terni, Teramo, L’Aquila e Perugia, tutte dislocate in un raggio di circa 60 chilometri.
TERREMOTO ANCHE A GRANZE (PD)
Un altro terremoto è stato registrato dalla sala sismica di Roma nella tarda serata di ieri, leggasi alle ore 23:46 di sabato nove novembre, in quel del Friuli Venezia Giulia. Nel dettaglio si è trattato di un sisma di magnitudo 2.0 localizzato a Granze, in provincia di Pordenone, con ipocentro molto superficiale, visto che è stato di soli 7 chilometri. Oltre alla località appena elencata, il sisma ha interessato i comuni di Vescovana, Stanghella, Solesino, Sant’Elena e Villa Estense, mentre a livello di città, Rovigo, Padova, Ferrara, Vicenza e infine Venezia, sono tutte localizzate a circa 60 chilometri dall’epicentro. Il sisma di ieri sera in Friuli, così come quello di questa notte in provincia di Macerata, non ha provocato danni alle strade ne tanto meno ai vari edifici, e nessuna persona è rimasta coinvolta, trattandosi comunque di due terremoti di lieve entità.