Un’altra scossa di terremoto “scuote” l’Italia oggi, lunedì 3 febbraio. Alle ore 12:21, pochi minuti fa, è tornata a tremare la provincia di Macerata, precisamente nella località di Castelsantangelo sul Nela, nelle Marche. L’evento è stato comunicato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che l’ha classificato con una magnitudo lieve, pari a 2.0 gradi sulla scala Richter. Il sisma ha avuto una profondità di 11 chilometri sotto il livello del mare, mentre le coordinate geografiche precise sono state di 42.87 gradi di latitudine e 13.14 di longitudine. Il movimento tellurico di poco fa è andato a “colpire” alcuni comuni già noti, leggasi Visso, Ussita, Preci, Norcia, Bolognola, Monemonaco, Montegallo e Arquata del Tronto, tutti paesi, come anticipato poco fa, che sono stati interessati da svariati sismi negli ultimi anni. Le città più vicine all’epicentro sono invece Teramo, Terni, L’Aquila e Perugia, dislocate ad una distanza massima di 65 chilometri. Il sisma non ha causato danni ne feriti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCOSSA DI TERREMOTO OGGI AD ALBI
Un’altra scossa di terremoto è stata registrata quest’oggi dai sismografi italiani. L’evento tellurico, come comunicato tempestivamente dai professionisti dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è avvenuto in quel di Albi, in provincia di Catanzaro (Calabria). La scossa è stata di magnitudo 2.1 gradi sulla scala Richter, quindi decisamente lieve, alle ore 11:25 di questa mattina, meno di un’ora fa. L’evento tellurico ha avuto un ipocentro (la profondità) di 6 chilometri sotto il livello del mare, mentre le coordinate geografiche precise sono state 39.07 gradi di latitudine, e 16.59 di longitudine. Il movimento avvenuto quest’oggi nel catanzarese ha interessato da vicino i comuni di Taverna, Sorbo San Basile, Magisano, Fossato Serralta, Pentone e Zagarise. A livello di città, invece, Catanzaro, Lamezia Terme, Cosenza e Crotone sono dislocate molto vicine all’epicentro, in un raggio massimo di circa 45 chilometri. L’evento, come vi abbiamo già spiegato nel focus precedente, è soltanto l’ultimo di una lunga serie di scosse verificatesi nel catanzarese negli ultimi giorni, ma fortunatamente non ha provocato danni o feriti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO OGGI A MESSINA DI M 2.4
Numerose le scosse di terremoto avvenute quest’oggi in Italia. Quella più “importante” ci giunge dalla Sicilia e precisamente dalla provincia di Messina. In località Ucria, come riferisce l’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia (Ingv), si è verificata una scossa di magnitudo 2.4 gradi, alle ore 5:19 di stamattina, con coordinate geografiche pari a 38.05 gradi di latitudine e 14.89 di longitudine. La profondità è stata invece di 6 km sotto il livello del mare, per un movimento tellurico quindi decisamente superficiale. Il terremoto ha interessato da vicino i comuni di Raccuja, Sinagra, Tortorici, San Pietro Patti, Floresta, Sant’Angelo di Brolo e Castell’Umberto, mentre a livello di città si segnalano Acireale, Messina, Catania e Reggio Calabria, in un raggio massimo di 65 chilometri. Altro sisma in provincia di Ancona, nelle Marche, precisamente alle ore 4:04 di questa notte. L’evento è stato classifica come di magnitudo 2.3, ed è avvenuto nel mare Adriatico, lungo la costa marchigiana anconetana.
SCOSSA DI TERREMOTO OGGI ANCHE AD ALBI E VICINO ALLA VALLE D’AOSTA
Il sisma ha avuto una profondità di 36 chilometri sotto il livello del mare, ed è stato localizzato non troppo distante da una zona dove troviamo le città di Ancona, Fano, Pesaro e infine Rimini. Continua a tremare intanto Albi, in provincia di Catanzaro (Calabria). La sala sismica Ingv in Roma ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.0 gradi, la quinta nelle ultime 24 ore, l’undicesima dal 30 gennaio ad oggi. Uno sciame sismico che continua quindi ad interessare il catanzarese, non facendo dormire sonni tranquilli ai residenti della zona. Infine segnaliamo un movimento tellurico avvenuto lungo il confine fra l’Italia e la Svizzera, non troppo lontano dalla Valle d’Aosta. L’evento ha avuto una magnitudo di 2.2 gradi sulla scala Richter, e una profondità di 7 chilometri sotto il livello del mare. Tutti i terremoto elencati sopra non hanno provocato danni ne feriti.