Segnaliamo un altro terremoto avvenuto quest’oggi in quel Accumuli, in provincia di Rieti (Lazio). Nel piccolissimo comune sugli Appennini centrali si è registrato un lieve sisma di magnitudo 2.0 sulla scala Richter, come riferito dai professionisti dell’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia (Ingv), nelle scorse ore. La scossa è stata registrata alle ore 13:27 di oggi pomeriggio, precisamente con coordinate geografiche pari a 42.74 gradi di latitudine, e 13.19 di longitudine, mentre la profondità è stata individuata a dieci chilometri sotto il livello del mare. Il terremoto ha interessato numerosi comuni già purtroppo noti per altri sismi in passato, come ad esempio Norcia, Arquata del Tronto, Cuttareale, Cascia e Amatrice. Nel raggio d cinquanta chilometri troviamo anche cittadine come Terni, Foligno, L’Aquila e Teramo. La scossa non ha provocato danni a edifici o strade, ne tanto meno causato feriti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TERREMOTO A ROMA DI M 2.4

Proseguono le scosse di terremoto in Italia, e anche nelle scorse ore sono numerose quelle registrate dall’istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, l’Ingv. La più forte si è verificata nel Lazio, precisamente a Colonna, in provincia di Roma. Un sisma di magnitudo 2.4 gradi sulla scala Richter registrato alle ore 1:59 della notte fra giovedì 14 e venerdì 15 novembre, con coordinate pari a 41.87 gradi di latitudine e 12.77 di longitudine, mentre la profondità, l’ipocentro, è stata individuata a 10 chilometri sotto il livello marino. I comuni che sono stati interessati dal sisma sono stati quelli di Gallicano nel Lazio, San Cesareo, Zagarolo, Monte Compatri e Monte Porzio Catone, mentre nel raggio di una cinquantina di chilometri troviamo numerose città come Tivoli, Roma, Latina e Anzio. Il terremoto, vista anche la sua moderata entità, non ha comunque provocato danni ne tanto meno feriti.



TERREMOTO ANCHE IN CALABRIA E SICILIA

Ma nella notte appena passata sono state altre le scosse registrate dall’Ingv, come ad esempio nella solita zona del mar Tirreno meridionale, precisamente nella costa calabrese di fronte a Scalea, in provincia di Cosenza. Continua lo sciame sismico in corso ormai da più di una settimana, e nelle scorse ore la sala sismica romana ha comunicato un sisma di magnitudo 2.2 gradi alle 3:24 e poi uno di M 2.1 alle 3:52, circa mezz’ora dopo. Come al solito gli esperti dicono che è molto complicato prevedere quanto dureranno questi movimenti tellurici, e se si verificheranno nuove scosse importanti, come quella di magnitudo 4.4 gradi di pochi giorni fa. Ha tremato anche la costa siciliana nord orientale, a circa 25 chilometri di distanza da Messina, una scossa di magnitudo 2.4 gradi sulla scala Richter, e infine, da segnalare un alto sisma nel Lazio, questa volta ad Artena, in provincia di Roma, non troppo distante da Colonna di cui sopra.

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