Si è verificata una nuova scossa di terremoto sul territorio italiano, precisamente in Sicilia. Stando a quanto rilevato dall’Ingv, l’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, che si occupa appunto di registrare e analizzare tutti gli eventi sismici del Belpaese, e non solo, alle ore 1:16 della notte appena passata, quella fra lunedì 25 e martedì 26 novembre, la terra ha tremato con una magnitudo di 2.5 gradi sulla scala Richter. Il sisma si è verificato in mare, sulla costa nord orientale siciliana, non troppo lontano da Barcellona Pozzo di Gotto e da Milazzo, in territorio messinese. Le coordinate geografiche precise sono state di 38.15 gradi di latitudine e 15.11 di longitudine, mentre la profondità, l’ipocentro, è stata di 10 chilometri sotto il livello del mare. Una scossa che ha interessato da vicino i comuni di Falcone, Terme Vigliatore, Furnai, Oliveri e Rodì Millici, mentre le città più importanti vicine all’epicentro sono state Messina, Reggio Calabria, Acireale e Catania.
TERREMOTO ANCHE A BENEVENTO
Un’altra scossa, sempre nella stessa zona, si è verificata alle ore 3:45 della notte, di magnitudo leggermente inferiore, 2.0 gradi. In entrambi i casi il terremoto non ha provocato danni a edifici o strade, ne tanto meno feriti. La sala sismica Ingv in Roma ha registrato anche un altro terremoto, questa volta di magnitudo 2.3 gradi, in provincia di Benevento, in Campania, in località San Leucio del Sannio. La scossa ha avuto come epicentro le coordinate 41.06 gradi di latitudine e 14.73 di longitudine, ed è stata individuata ad una profondità di 13 chilometri sotto il livello marino. L’evento è avvenuto nella giornata di ieri, alle ore 13:31, ed ha interessato i comuni di Ceppaloni, Arpaiese, Apollosa, Roccabascena e Chianche, oltre alle città di Caserta, Avellino, Benevento e Salerno. Anche in questo caso, nessun danno ne ferito.