Una forte scossa di terremoto è avvenuta poco fa in Sicilia. Il sisma è stato di magnitudo M 3.1 sulla scala Richter e l’epicentro è stato individuato a 3 chilometri da Milo, in provincia di Catania. La Sala Operativa dell’Ingv-OE ha fornito anche le coordinate geografiche: latitudine 37.75, longitudine 15.1 e ipocentro ad una profondità di 7 chilometri. La lista dei Comuni entro i 15 chilometri dall’epicentro del sisma comprende Milo, Sant’Alfio, Zafferana Etnea, Santa Venerina, Giarre, Mascali, Riposto, Piedimonte Etneo, Fiumefreddo di Sicilia, Linguaglossa, Calatabiano, Trecastagni, Castiglione di Sicilia, Pedara e Viagrande. Continua dunque a tremare il versante orientale dell’Etna. La scossa di terremoto è stata avvertita con evidenti tremori e boati durati pochi istanti, secondo quanto riportato da RagusaOggi, che parla di segnalazioni arrivate da Zafferana Etnea, Milo, Giarre, Riposto, Mascali, Acireale e lievemente anche a Catania. (agg. di Silvana Palazzo)
TERREMOTO M 2.6 REGGIO CALABRIA: SCOSSE IN ASPROMONTE
L’attività sismica del Sud Italia non si placa e dopo le ultime scosse di queste ore, è la Calabria a tornare “protagonista” con la scossa di magnitudo 2.6 localizzata nella provincia di Reggio Calabria dalle prime analisi del centro INGV. Non vi sono danni segnalati e nemmeno particolari timori, anche se alcune vibrazioni ai piani alti degli edifici sono state avvertite nei comuni più immediatamente vicini all’epicentro, ovvero: Delianuova, Scido, Sinopoli, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Santa Cristina d’Aspromonte, Cosoleto, San Procopio, Santo Stefano in Aspromonte, Melicuccà, Sant’Alessio in Aspromonte,, Bagnara Calabra, Platì, Oppido Mamertina, Laganadi, San Roberto, Parapodio, Calanna, Seminara, San Luca, Roccaforte del Greco, Molochio, Terranova Sappo Minulio, Cardeto, Scilia, Fiumara, Palmi, Careri, Samo, Sant’Agata del Bianco, Casigliana. L’area colpita è nel pieno del parco nazionale dell’Aspromonte, non vi sono danni particolari per il terremoto avvento ad una profondità di circa 12 km sotto il livello del terreno come ipocentro. (agg. di Niccolò Magnani)
TERREMOTO M 2.7 NEL MAR TIRRENO, VICINO PALERMO
Ancora una scossa di terremoto verificatasi quest’oggi, nel mar Tirreno Meridionale. Alle ore 9:09 di stamane, come comunicato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la terra è tornata a muoversi in quella zona che ormai da giorni sta registrando sempre più scosse. Rispetto alla solita posizione di Scalea, in provincia di Cosenza, il sisma è stato registrato dall’Ingv in posizione più a sud, più spostato verso la Sicilia e non la Calabria. Le coordinate geografiche individuate sono state di 38.41 gradi di latitudine, e di 13.73 gradi di longitudine, con una profondità di due chilometri sotto il livello del mare. La scossa è stata di magnitudo 2.7 gradi e sussegue quella di poche ore fa, precisamente alle 7:09 di magnitudo di 2.6 gradi. Il terremoto di quest’oggi non ha provocato danni a edifici o strade, ne tanto meno coinvolto alcuna persona. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO M 2.6 A COSENZA
Una nuova scossa di terremoto ha fatto tremare l’Italia in queste ore, precisamente in Toscana. Come specificato dall’Ingv è tornato a scuotersi il mar Tirreno meridionale, nei pressi di Scalea, in provincia di Cosenza (Calabria). La scossa è stata registrata come di magnitudo 2.6 gradi sulla scala Richter alle ore 7:09 di oggi, mercoledì 13 novembre, con coordinate geografiche 39.68 gradi di latitudine e 15.38 di longitudine, e una profondità di 12 chilometri sotto il livello del mare. Una scossa che ha interessato diversi comuni della costa calabrese, a cominciare dalla stessa Cosenza. Si tratta dell’ennesimo sisma in questi ultimi giorni in quella zona del sud Italia, che ricordiamo, è stata colpita recentemente da un movimento tellurico di magnitudo 4.4 gradi che ha fatto decisamente spaventare i residenti. Vedremo se la scossa di stamane sarà la prima di una lunga serie, o se si tratterà semplicemente di un evento isolato.
TERREMOTO OGGI M 2.6 COSENZA, INGV ULTIME SCOSSE
Altra scossa di terremoto localizzata nel Lazio. Stando ai dati riportati dagli esperti dell’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, noto con l’acronimo di Ingv, il sisma si è verificato in provincia di Roma, in località Colonna. Nel dettaglio, le coordinate geografiche sono state di latitudine 41.86 gradi e 12.77 di longitudine, mentre l’ipocentro, la profondità, è stata individuata a nove chilometri sotto il livello del mare. In base a quanto specificato dalla sala sismica romana dell’Ingv, i comuni interessanti dalla scossa di terremoto sono stati Gallicano nel Lazio, San Cesareo, Zagarolo, Monte Compatri e Monte Porzio Catone, mentre le città più importanti nel raggio di cinquanta chilometri, oltre a Roma, sono Latina, Fiumicino, Anzio, Pomezia, Velletri e Tivoli. La scossa di magnitudo 2.3 gradi sulla scala Richter non ha provocato feriti ne tanto meno danni alle strutture degli edifici o alle strade.