Non si placa lo sciame sismico nel mar Adriatico centrale, e anche oggi sono diverse le scosse di terremoto segnalate dall’Ingv, l’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia. L’ultima è avvenuta alle ore 5:11 di stamane con una magnitudo di 2.3 gradi sulla scala Richter. L’epicentro è sempre lo stesso, leggasi una zona con coordinate geografiche pari a 42.65 gradi di latitudine e 16.3 di longitudine, e la solita profondità, l’ipocentro, pari a 10 chilometri sotto il livello del mare, lì dove una settimana si registrò una scossa superiore ai 5 gradi che fece tremare mezza Italia, in particolare, quella del versante est.



La fortuna di queste scosse è che avvengono in mare aperto, lontano dalla terraferma e dalla popolazione, resta il fatto che i movimenti non sembrano trovare fine, anche se si stanno via-via affievolendo. Oggi la Sala Sismica INGV-Roma ha segnalato un totale di quattro scosse di terremoto nell’Adriatico, ed oltre a quella sopracitata se ne sono verificate altre tre alle ore 1:00, 00:56 e 00:53, tutte con una magnitudo di 2.2 gradi sulla scala Richter.



TERREMOTO OGGI FRA MAR ADRIATICO E PERUGIA

Da segnalare anche una scossa di terremoto verificatasi non oggi ma nella serata di ieri, poco dopo le ore 21:00, nella regione Umbria. E’ sempre l’Ingv a fornire tutti i dettagli, a cominciare dall’epicentro, una zona situata a cinque chilometri ad ovest dal comune di Valfabbrica, in provincia di Perugia. La potenza è stata di magnitudo 2.2 gradi, mentre l’orario esatto della scossa, le ore 21:06. Il sisma ha avuto coordinate geografiche pari a 43.14 gradi di latitudine e 12.55 di longitudine, mentre la profondità è stata di 10 chilometri sotto il livello marino. Secondo quanto comunicato dagli esperti dell’Ingv, il sisma è stato avvertito nei vicini comuni di Bastia Umbra, Assisi, Perugia, Bettona, Torgiano e Cannara. A livello di città si segnalano, oltre ai già citati Perugia e Assisi, anche Foligno a 24 chilometri di distanza.

Leggi anche

Terremoto Campi Flegrei/ Il bollettino settimanale: 46 movimenti tellurici, picco di M 1.8