Anche nella giornata di oggi, mercoledì 31 marzo, si sono registrate alcune scosse di terremoto nel mar Adriatico. Come riferisce l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, tre i sismi segnalati, a cominciare da quello di magnitudo 2.6 gradi sulla scala Richter, verificatosi alle ore 2:18 della notte scorsa. Il terremoto è stato localizzato in una zona con coordinate geografiche pari a 42.7 gradi di latitudine e 16.23 di longitudine, mentre la profondità è stata di 10 chilometri sotto il livello del mare.



Gli altri due terremoti di oggi nel mar Adriatico Centrale, sempre in mare aperto, sono stati localizzati alle 2:10 e alle 8:41 di stamane, entrambi di magnitudo 2.5. Sono ormai quattro giorni che quella zona della nostra penisola sta tremando, e nelle precedenti 72 ore si sono verificate più di 100 scosse superiori alla magnitudo 2.5. Ci si interroga quindi fino a quando andrà avanti questo sciame sismico, scattato lo scorso sabato con una scossa di magnitudo 5.6 gradi, e avvertita da numerose regioni d’Italia del versante.



TERREMOTO OGGI MAR ADRIATICO: “POTREBBE DURARE PER MESI”

“E’ probabile che ci siano state più scosse di quelle rilevate – le parole del sismologo Alessandro Amato, responsabile del Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, rilasciate ai microfoni dell’agenzia Ansa – perché i sismometri si trovano lungo le coste ad almeno 60-70 chilometri di distanza dall’epicentro e ci permettono di localizzare in mare solo i terremoti di magnitudo superiore a 2.5”. In ogni caso lo sciame sismico di questi giorni non deve fare preoccupare in quanto “rispecchia l’andamento previsto, con repliche in calo sia per quanto riguarda il numero che la magnitudo”. Ma fino a quando durerà? “Lo scenario più probabile – spiega Amato – è che il fenomeno continui anche nei prossimi mesi, ma con un’intensità decrescente. Questo però non esclude che ci possa essere una ripresa o che si possa attivare anche una faglia vicina”.

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