Una scossa di terremoto è stata registrata nella giornata di oggi, mercoledì 20 marzo 2024, nel mare della Puglia. Lo ha segnalato come sempre, attraverso il proprio sito, l’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’evento tellurico è stato localizzato di preciso in quel del mar Ionio settentrionale, al di sotto della regione Puglia, dalla Sala Sismica INGV-Roma alle ore 6:19, di oggi mercoledì 20 marzo 2024. Si è trattato di un terremoto che ha avuto una magnitudo di 3.8 gradi sulla scala Richter ma essendo verificatosi in mare aperto, lontano dalla terra ferma, ha decisamente attutito i suoi effetti.



Secondo quanto comunicato dai sismografi le sue coordinate geografiche sono state 39.4800 gradi di latitudine, 19.3130 di longitudine e una profondità di 9 chilometri sotto il livello del mare, mentre di comuni entro 20 km dall’epicentro non ne sono stati individuati visto che l’Ingv ha fatto sapere che: “Nessun comune italiano entro 20 km dall’epicentro”, è stato appunto localizzato. Stessa situazione per le città con almeno 50mila abitanti più vicine: “Nessun comune italiano entro 100 km dall’epicentro con almeno 50000 abitanti”, ha precisato ancora l’Ingv attraverso il suo sito.



TERREMOTO OGGI IN PROVINCIA DI MESSINA, I DETTAGLI INGV

Un’altra scossa di terremoto è stata registrata oggi lungo la Costa Siciliana nord orientale in provincia di Messina. In questo caso la magnitudo è stata di 2.1 gradi sulla scala Richter, sisma che è avvenuto alle ore 4:22 della notte passata e in una zona con coordinate geografiche pari a 38.2510 gradi di latitudine, 15.0540 di longitudine e una profondità di 11 chilometri sotto il livello del mare.

In zona individuati i comuni di Patti, Falcone, Terme Vigliatore, Montagnareale e Gioiosa Marea, tutte località della provincia di Messina, e proprio Messina è risultata essere la città principale, distante 44 chilometri dall’epicentro, con Reggio Calabria più staccata a 54, quindi Acireale a 72 e Catania ad 83. Le scosse di terremoto di oggi non hanno causato danni ne tanto meno dei feriti.