Nella giornata di oggi si è verificata una scosse di terremoto in provincia di Cosenza. Come fatto sapere nel dettaglio dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’evento tellurico è stato registrato nel mar Tirreno Meridionale alle ore 10:18 di stamane e con una magnitudo di 2.4 gradi sulla scala Richter. Un’altra scossa si è verificata oggi di preciso a 8 chilometri a est di Umbertide, e ha avuto una magnitudo di 1.5 gradi sulla scala Richter. Il sisma è avvenuto nel cuore della notte passata, alle ore 2:31 fra venerdì 26 e sabato 27 maggiore 2023, e le sue coordinate geografiche sono state 43.2750 gradi di latitudine, 12.4110 di longitudine, e una profondità di 11 chilometri sotto il livello del mare.
Stando a quanto segnalato dalla Sala Sismica INGV-Roma, in zona si trovano i comuni di Montone, Gubbio, Pietralunga e Corciano, tutti della provincia di Perugia, e la città più vicina è risultata essere proprio il capoluogo umbro, distante 19 chilometri dall’epicentro, con Foligno più staccato a 43, quindi Arezzo a 48 e Fano a 80.
TERREMOTO OGGI A CAMPI FLEGREI E SULL’ISOLA DI TONGA
Un’altra scossa di terremoto, anche in questo caso leggera, si è verificata in Campania presso Campi Flegrei, alle ore 1:45 della notte passata e con una magnitudo di 1.3 gradi sulla scala Richter, L’evento, come localizzato dalla Sala Operativa INGV-OV (Napoli), ha avuto coordinate geografiche pari a 40.8300 gradi di latitudine, 14.1380 di longitudine, e una profondità di 3 chilometri sotto il livello del mare.
Quarto, Bacoli, Monte di Procida e Marano, sono stati i comuni individuati in zona, mentre la prima cittadina con almeno 50mila abitanti in prossimità del sisma è stata Pozzuoli, distante 4 km, con Marano a 9, quindi Napoli a 10 e a 12 Giugliano in Campania. Segnaliamo infine una forte scossa di terremoto avvenuta sull’isola di Tonga alle ore 2:11 di notte italiane, con una magnitudo di 6.1 gradi sulla scala Richter. Al momento non sono giunte segnalazioni di danni o feriti, saremo comunque pronti ad aggiornarvi nel caso in cui dovessero verificarsi altre scosse di terremoto importanti.