Anche nel giorno di Santo Stefano la terra in Italia continua a tremare. Oggi, domenica 26 dicembre, si sono registrate delle scosse di terremoto nel mar Tirreno: la più forte è stata di magnitudo 3.4 sulla scala Richter alle ore 18.02 di ieri, ma anche nella notte altre se ne sono susseguite. Una alle 02.39 di magnitudo 2.5. I dati sono stati riportati come di consueto sul sito dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
La popolazione di Ustica, in provincia di Palermo, ha avvertito le ripetute scosse nel mar Tirreno. In particolare quella di ieri pomeriggio, che ha avuto coordinate geografiche (lat, lon) 38.733, 13.124 ad una profondità di 11 km. Gli abitanti dell’isola hanno riferito di avere visto i lampadari oscillare. Tanta paura, ma non si registrano per il momento danni a cose o persone. La situazione è sotto controllo. La scossa registrata nella notte invece ha avuto coordinate geografiche (lat, lon) 38.728, 14.198 ad una profondità di 19 km. L’epicentro è avvenuto in una zona più vicina all’arcipelago delle isole Eolie, anch’esse in Sicilia ma in provincia di Messina.
TERREMOTO OGGI: SCOSSE ANCHE SULLE COSTE DELLA CALABRIA
Non soltanto la Sicilia è stata però oggi, domenica 26 dicembre, colpita dal terremoto. Alcune scosse sono state registrate anche nei pressi delle coste della Calabria sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria) alle 08.35 di questa mattina. In base a quanto riportato dal sito dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto magnitudo 2.1 sulla scala Richter ed è avvenuto con coordinate geografiche (lat, lon) 38.644, 15.673 ad una profondità di 102 km. Non è stato avvertito diffusamente dalla popolazione né tantomeno sono stati segnalati danni a cose o persone.
Una ulteriore scossa, anch’essa di magnitudo 2.1, è stata registrata invece a Prignano sulla Secchia, in provincia di Modena, alle 05.03 di questa mattina. Anche in questo caso il sisma è stato poco o nulla avvertito. Le coordinate geografiche (lat, lon) sono state di 44.409, 10.702 ad una profondità di 35 km.