E’ giovedì 31 marzo 2023, ultimo giorno del mese, e anche oggi come sempre andremo a scoprire quali sono state le scosse di terremoto principali che si sono registrate in Italia. Come si legge sul bollettino dell’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, aggiornato in tempo reale, nelle scorse ore è avvenuto un sisma a sette chilometri a nord della località di Irsina, in provincia di Matera (Basilicata). Si è trattato di un sisma lieve, con una magnitudo di 1.9 gradi sulla scala Richter, avvenuto nel cuore della notte passata, precisamente alle ore 2:15 fra giovedì 30 e venerdì 31 marzo 2023.



Le sue coordinate geografiche, localizzate dalla Sala Sismica INGV-Roma, sono state 40.8100 gradi di latitudine, 16.2240 di longitudine, e una profondità di 2 chilometri sotto il livello del mare, mentre i comuni in zona individuati sono stati Poggiorsini, Gravina in Puglia, Genzano di Lucania, Banzi e San Chirico Nuovo, località della provincia di Bari e Potenza, essendo il sisma avvenuto a cavallo fra le due regioni, appunto la Basilicata e la Puglia. A livello di città si segnala invece Altamura, distante solo 28 chilometri dall’epicentro, con Matera più staccata a 35 e quindi Potenza a 40.



TERREMOTO OGGI A PERUGIA M 1.5: I DETTAGLI INGV

Un’altra scossa di terremoto è stata registrata in Umbria, di preciso a cinque chilometri a nord della località di Pietralunga, in provincia di Perugia. In questo caso il sisma è stato di magnitudo 1.5 gradi sulla scala Richter, avvenuto alle ore 3:49 della notte scorsa.

Le sue coordinate geografiche sono invece state 43.4870 gradi di latitudine, 12.4390 di longitudine e una profondità di 8 chilometri sotto il livello del mare. In zona i comuni di Apecchio, Piobbico, Cantiano, Montone e Città di Castello, mentre la città più vicina è risultata essere Perugia, distante 42 chilometri, quindi Arezzo a 45, poi Pesaro a 61. Le due scosse di terremoto segnalate su questa pagina non hanno causato danni ne tanto meno dei feriti: saremo pronti ad aggiornarvi in maniera tempestiva in caso di ulteriori movimenti tellurici importanti.