Torna la paura ad Amatrice e dintorni, dove la terra ha tremato alle 12:57 di oggi, giovedì 2 gennaio 2020. Il sisma, di magnitudo 2.3 (scala Richter), è stato rilevato dalle apparecchiature della sala di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’epicentro dell’evento coincide con le coordinate geografiche seguenti: 42.62 di latitudine e 13.28 di longitudine, con una profondità pari a dodici chilometri sotto il livello del mare. La scossa si è avvertita distintamente anche nei Comuni di Accumoli, Cittareale, Campotosto, Montereale, Capitignano, Borbona, Arquata del Tronto, Crognaleto, Cagnano Amiterno, Posta, Cortino, Barete e Acquasanta Terme. In mattinata, inoltre, un terremoto si è verificato sul confine tra Italia e Slovenia (magnitudo 1.5 scala Richter), con epicentro posto a 46.24 di latitudine e 13.48 di longitudine, a una profondità di 10 chilometri. Colpiti, fortunatamente senza danni a cose o persone, i Comuni friulani di Pulfero, Taipana, Savogna, San Pietro al Natisone, Torreano, Grimacco, Drenchia, San Leonardo, Faedis, Attimis, Stregna, Lusevera, Nimis, Cividale del Friuli, Moimacco, Povoletto, Resia e Tarcento. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
TERREMOTO A MESSINA
Una nuova scossa di terremoto è stata registrata in Sicilia, provincia di Messina. Come comunicato dalla sala sismica di Roma dell’Ingv, l’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, l’evento ha avuto come epicentro le coordinate geografiche 38.15 gradi di latitudine e 15.18 di longitudine, con una profondità pari a 38 chilometri sotto il livello del mare. Un sisma che ha interessato da vicino il comune di Terme Vigliatore, e che è stato di magnitudo 2.7 gradi sulla scala Richter. La scossa, registrata alle 00:53 di questa notte, è stata avvertita in maniera indistinta in particolare nei territori di Barcellona Pozzo di Gotto, Rodi Milici, Merì, Castroreale, Furnari, Mazzarà Sant’Andrea e San Filippo del Mela. Le città interessate sono state invece Messina e Reggio Calavria, che distano in un raggio massimo di 40 chilometri dall’epicentro della scossa. L’evento, vista anche la sua moderata entità, non ha provocato danni ad edifici, strade e vie di comunicazione, ne tanto meno dei feriti.
ALTRA SCOSSA DI TERREMOTO IN SICILIA, TREMA ANCHE L’UMBRIA
Continua quindi a tremare la Sicilia, dopo la scossa avvenuta ieri mattina, uno gennaio, alle ore 11:08, presso le Isole Eolie, sempre nella provincia di Messina. In quel caso il sisma era stato leggermente più importante, avendo avuto una magnitudo di 3.2 gradi sulla scala Richter, e con coordinate geografiche pari a 38.33 di latitudine, e 14.91 di longitudine, e una profondità di 12 km sotto il livello del mare. Infine, sempre nella giornata di ieri, una scossa verificatasi in quel di Perugia (Norcia, Umbria), in un territorio già più volte interessato da movimenti tellurici. Il sisma ha avuto in quel caso una potenza di 2.4 gradi di magnitudo sulla scala Richter, e una profondità di 11 chilometri sotto il livello del mare. In entrambi i casi, sia per quanto riguarda il terremoto presso le Isole Eolie, sia quello umbro, nessun ferito ne tanto meno danni.