Una scossa di terremoto è stata segnalata oggi in provincia di Messina da parte dell’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Come riferito dal classico bollettino aggiornato in tempo reale, il sistema tellurico è avvenuto di preciso a otto chilometri a sud della località di Cesarò, in Sicilia, ed ha avuto una magnitudo di 2.9 gradi sulla scala Richter.
L’evento tellurico, sempre in base a quanto si legge sul portale, è accaduto alle ore 4:19 della notte passata, fra giovedì 23 e venerdì 24 febbraio, in una zona con coordinate geografiche pari a 37.7740 gradi di latitudine, 14.7020 di longitudine, e una profondità di 27 chilometri sotto il livello del mare. Come riferisce la Sala Sismica INGV-Roma, in zona sono stati individuati i comuni di San Teodoro, Troina, Bronte, Maniace e Regalbuto, località della provincia di Messina, Enna e Catania. Acireale è invece risultata essere la città più vicina all’epicentro, distante 45 chilometri, con Catania alla stessa distanza poi Caltanissetta a 64. Il terremoto di oggi nel messinese non ha causato danni ne tanto meno dei feriti.
TERREMOTO OGGI NEL MAR TIRRENO MERIDIONALE: I DETTAGLI INGV
Un’altra scossa di terremoto è stata segnalata oggi dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel sud Italia, di preciso nel mar Tirreno Meridionale, in mare aperto. Il sisma in questo caso ha avuto una magnitudo di 2.5 gradi sulla scala Richter ed è stato localizzato dopo la mezzanotte di ieri, di preciso alle ore 00 e 38 minuti. Le sue coordinate geografiche sono state 38.4710 gradi di latitudine, 15.4940 di longitudine, e un ipocentro, la profondità, di 132 chilometri sotto il livello del mare.
Nessun comune è stato individuato in zona, essendo il terremoto di oggi localizzato in mare aperto, mentre la città più vicina è risultata essere Messina, distante 31 chilometri, con Reggio Calabria più staccata a 42, quindi Lamezia Terme a 91 e Acireale a 100 chilometri. Il terremoto non ha causato danni o feriti: saremo pronti ad aggiornarvi in caso di nuove scosse importanti.