L’Italia, come ben sappiamo, è una Nazione che in alcune zone è considerata ad alta sismicità dunque le scosse di terremoto sono tante ogni giorno, a volte più forti e altre meno. Per questo l’Ingv riporta ogni giorno tutti i movimenti tellurici nel nostro Paese in un report, nel quale vengono registrati tutti i movimenti, piccoli e non, in tempo reale: oggi, 10 giugno, non è stata segnalata alcuna scossa superiore a magnitudo 2, che solitamente sono quelle che vengono rese note in quanto quelle che hanno più probabilità di essere percepite dalla popolazione: non mancano però le piccole scosse di magnitudo più bassa in tutta Italia.
Questa notte, ad esempio, una scossa di ML 1.6 è stata registrata a 3 km a Ovest di Sellano, in provincia di Perugia. Successivamente, alle 03:05, sempre nella stessa zona una scossa Md 1.1 è stata segnalata a Gualdo Tadino, seguita da Norcia con varie scosse di 1.2 e 1.2. La più forte è stata però segnalata a 1 km a Est di Norcia in mattinata, alle 08:49, con magnitudo ML 1.9, seguita poi da una a Spoleto due minuti più tardi di magnitudo 1.1. Tante piccole scosse, dunque, hanno interessato l’Umbria e in particolare la provincia di Perugia nella giornata di oggi.
Terremoto oggi: trema la terra anche a Genga, in provincia di Ancona
Non solo Umbria: piccole scosse di terremoto oggi hanno interessato anche le Marche e in particolare la provincia di Ancona, che ha tremato nel primo pomeriggio di questo 10 giugno. La prima scossa è stata registrata alle 14:06 a Genga, con magnitudo 1.1, ma non è stata l’unica nello stesso lasso temporale. Infatti dopo il movimento della terra ne ha immediatamente seguito un altro di ML 1.3 alle 14:20 e poi ancora un altro di ML 1.5 alle 14:37. Dopo una mezz’ora di pausa la terra ha ripreso a tremare, sempre con epicentro a Genga, segnando prima due scosse di ML 1.0 e poi un’altra di ML 1.2: dunque, tanti piccoli movimenti tellurici che non sono stati però percepiti dalla popolazione essendo particolarmente deboli. Nessun danno a cose né ferimenti, infatti, dopo le copiose scosse di terremoto che sono state registrate nelle Marche.