Alle ore 17.08 una nuova scossa di terremoto ha allarmato la sede centrale INGV anche se per fortuna il sisma di grado M 2.5 Richter avvenuto tra il Lazio e l’Umbria non ha generato alcun danno a cose, strutture, case, edifici, strade o anche persone. Il terremoto è stato rilevato con ipocentro a circa 10 km sotto il livello del terreno, dunque una superficie tutt’altro che profonda e in grado di far avvertire nettamente le vibrazioni specie ai piani più alti degli appartamenti. Nel caso specifico di quest’ultimo sisma, i dati INGV riferiscono di un epicentro collocato vicino ai comuni di Cagnano Amiterno, Barete, Pizzoli, Scoppito, Montereale, Capitignano, Borbona, Antropico, Micigliano, Borgo Velino, Posta, l’Aquila, Castel Sant’Angelo, Tornimparte, Campotosto, Lucoli. Nella medesima giornata, altre piccole scosse sismiche sono avvenute sempre nel medesimo “cono” tra Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche, tutte per fortuna senza alcun danno provocato o sfiorato. (agg. di Niccolò Magnani)



TERREMOTO PERUGIA, SCOSSA M 2.2

Una nuova scossa di terremoto è stata registrata nelle scorse ore in Italia. Il sisma si è verificato in Umbria, provincia di Perugia e come comunicato dall’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, il movimento tellurico ha avuto una magnitudo di 2.2 gradi sulla scala Richter. Le coordinate dell’evento sono state di 42.81 gradi di latitudine e 13.12 di longitudine, mentre la profondità è stata individuata a nove chilometri sotto il livello del mare. Stando a quanto riferito dalla Sala sismica Ingv in Roma, l’epicentro è stato localizzato nel noto comune di Norcia, già più volte in passato interessato da terremoti, ma ha riguardato anche i comuni di Castelsantagelo sul Nera, Preci, Cascia, Visso, Arquata del Tronto e Ussita. Nel raggio di una settantina di chilometri, invece, troviamo Perugia, L’Aquila, Teramo, Terni e Foligno.



TERREMOTO SUL CONFINE AUSTRIA-GERMANIA

Il terremoto si è verificato alle ore 9:09 di stamane, giovedì 5 dicembre 2019, e vista la sua moderata entità non ha provocato danni a edifici o a strade, ne tanto meno feriti. Quello avvenuto oggi in Umbria è l’ultima scossa registrata sul suolo italiano in più di 24 ore, una notizia per certi versi inusuale, visto che mediamente l’Ingv registra almeno una decina di movimenti tellurici pari o superiori a M 2.0 ogni giorno. L’Istituto ha segnalato comunque due terremoti oltre i confini nazionali, fra cui uno di magnitudo 6.0 gradi, avvenuto sulle Vanuatu Islands, nell’oceano Pacifico, nel continente australe. Un’altra scossa è stata invece localizzata nella scorsa notte sul confine fra l’Austria e la Germania, di magnitudo 2.0 gradi, non troppo distante dal Trentino Alto Adige. Anche in questo caso non sono stati segnalati feriti ne tanto meno danni.

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