Grande spavento oggi, in seguito alle scosse di terremoto che hanno interessato la provincia di Piacenza con l’ultimo sisma a 2 Km a sud di Corte Brugnatella di magnitudo 2.9. Dalle 13.47 la situazione sembra essersi momentaneamente normalizzata anche se il timore di nuove scosse è sempre dietro l’angolo. Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, già ampiamente impegnato sul fronte dell’emergenza Coronavirus, attraverso i social ha fatto sapere: Non ci facciamo mancare nulla. Terremoto 4.2 nel piacentino. Pare nessun danno alle persone. Subito al lavoro per verifiche sulle cose”. Puntuale il sostegno dei suoi cittadini che hanno in parte ironizzato sui vari drammi registrati ad oggi nel corso di questi primi mesi del 2020. Intanto al momento non dovrebbero essere stati registrati particolari disagi. “Al momento non abbiamo segnalazioni di danni. Stiamo facendo tutte le verifiche”, ha dichiarato all’Ansa Rita Nicolini, direttrice dell’agenzia regionale di Protezione civile nell’Emilia-Romagna. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SINDACO CERIGNALE: “SPAVENTO ENORME”
Alle ore 13.16 l’INGV segnala una nuova forte scossa di terremoto inizialmente con range di magnitudo addirittura fino a 3.7 poi rivista al grado M 3.5 sulla scala Richter: lo sciame sismico prosegue con poi un’ennesima scossa sismica di grado 2.9 avvenuta alle ore 13.47 sempre nella stessa area tra Piacenza e il limitare di Lombardia e Liguria. Per la seconda scossa più forte dall’inizio dello sciame, quella di grado M 3.5, i dati dell’INGV vedono ipocentro a circa 8 km di profondità sotto il livello del terreno ed epicentro ancora una volta segnalato nel paesino di Cerignale. Poco fa è stato contattato dall’Ansa proprio il sindaco del luogo preso di mira dal terremoto nelle ultime 12 ore:
«Uno spavento enorme. Una sensazione bruttissima, e già lo stato d’animo non è dei migliori. Si somma sconforto a sconforto» spiega il sindaco di Cerignale Massimo Castelli confermando però che al momento non vi sono stati danni particolari. «Con tutti i cittadini a casa per il coronavirus, la scossa ha fatto saltare per un qualche momento tutti i meccanismi. Io sono uscito con i pochi dipendenti, per forza di cose per un momento il virus è passato in secondo piano», conclude il primo cittadino. (agg. di Niccolò Magnani)
IL SISMOLOGO “NON SI PREVEDONO SCOSSE PIÙ FORTI”
Prosegue lo sciame sismico nella provincia di Piacenza dopo il fortissimo terremoto di questa mattina e quello appena meno potente di ieri sera: alle ore 12.29 si è registrata nettamente una scossa M 2.0 Richter mentre pochi minuti dopo, alle 12.53 il sisma mostrato dalla sala centrale INGV arriva fino a 2.6 su scala Richter e con 8 km di profondità come ipocentro segnalato dagli esperti. I comuni più coinvolti e dove sono in corso le prime stime su eventuali danni sono Corte Brugnatella, Cerignale, Coli, Bobbio, Zerba, Ottone, Brallo di Pregola e Ferriere. La paura si è fatta sentire poi ancora verso la Liguria e Genova e in alcune zone di Milano e Bergamo: «Il sisma di questa mattina ha liberato una quantità di energia 30 volte maggiore rispetto a ieri sera, ed è stato relativamente superficiale», spiega Stefano Solarino, ricercatore genovese dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia intervistato da Genova24.
«Al momento quindi non c’è motivo di credere che potranno arrivare scosse particolarmente più forti, ma questo non vuol dire che non se ne verificheranno e neanche che non ci sarà una serie di scosse», conclude l’esperto davanti allo sciame sismico ancora in corso in questi minuti. (agg. di Niccolò Magnani)
FORTE SISMA NEL PIACENTINO: TREMA GENOVA E MILANO
Un altro terremoto scuote la provincia di Piacenza. Pochi minuti fa la Sala Sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato un sisma dando una stima della magnitudo tra 3.9 e 4.4 sulla scala Richter. La scossa è avvenuta alle ore 11:42 di oggi, giovedì 16 aprile 2020. Inoltre, l’epicentro è stato individuato in provincia di Piacenza, ma la scossa è stata avvertita anche a Genova e Milano. Per la precisione a sei chilometri da Cerignale. Entro i 10 chilometri dall’epicentro del sisma i Comuni di Ottone (PC), Ferriere (PC), Corte Brugnatella (PC), Zerba (PC) e Gorreto (GE). Oltre alla paura legata all’emergenza coronavirus, ora i piacentini devono fare i conti con i timori legati a questo terremoto. Non è infatti la prima scossa. Ieri sera, nello specifico alle ore 22.02, ne è stata registrata una di 3.5 gradi sulla scala Richter vicino a Ferriere. Ha avuto epicentro anche vicino ai piccoli borghi di Cerignale, Ottone e Corte Brugnatella. Avendo avuto un basso ipocentro è stato sentito distintamente: ieri infatti il terremoto ha avuto una profondità di circa 4 chilometri.
TERREMOTO A PIACENZA ANCHE IERI: SISMA A FERRIERE
La scossa di terremoto di ieri, di magnitudo 3.5, avvenuta tra Piacenza e Parma è stata avvertita in tutta la zona appenninica delle due province emiliane. Dopo il sisma sono stati disposti accertamenti, anche per la mattinata di oggi, ma questo nuovo terremoto riaccende l’allarme nella zona. Anche il sisma di ieri sera è stato avvertito in molti centri della Liguria, proprio come avvenuto stamattina, con la scossa avvertita addirittura anche a Milano. Ieri l’epicentro a Ferriere, tra l’alta val Nure e la val d’Aveto dell’appennino ligure, che ha poco più di 1.500 abitanti: il centro abitato è a 650 metri sul livello del mare. Si tratta di un piccolo paesino con tante seconde case, vuote in queste periodo di emergenza coronavirus. In questa vallata le famiglie emiliane trascorrono solitamente le vacanze, rimandata per ora a causa appunto della crisi sanitaria.