C’è stata una scossa di terremoto oggi in quel di Potenza, capoluogo della Basilica, con una magnitudo di 3.3 gradi sulla scala Richter. Il sisma è avvenuto alle ore 6:55 di stamane, quindi pochi minuti fa, ed è stato individuato a 3 chilometri da San Costantino Albanese: non si segnalano danni. Un’altra scossa di terremoto oggi è stata localizzata in Piemonte, precisamente in provincia di Cuneo, una zona decisamente non abituale per quanto riguarda i movimenti tellurici in Italia, solitamente concentrati nelle regioni del centrosud. Stando a quanto riferisce l’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il terremoto oggi ha avuto una magnitudo di 2.3 gradi sulla scala Richter, ed è stato localizzato alle ore 00 e 19 minuti a quattro chilometri a nord di Pietraporzio, appunto nel cuneese. L’epicentro è stato individuato nei pressi delle località di Argentera e Sambuco, mentre la città più vicina è risultata essere Cuneo, distante una quarantina di chilometri, con Moncalieri a 86.



Nulla da segnalare comunque, così come a Valfabbrica, in provincia di Perugia, dove è stato segnalato un terremoto oggi alle ore 6:35, anche in questo caso con una magnitudo molto lieve, solo 1.4 gradi sulla scala Richter. Valfabbrica si trova nella regione Umbria, molto vicino alla nota località di Gubbio ma anche di Umbertide, e ad una ventina di chilometri dal capoluogo regionale, nonché a 36 da Foligno, la seconda città per importanza della regione.



TERREMOTO OGGI, IERI DUE MOVIMENTI AI CAMPI FLEGREI

Nessun’altra scossa significativa di terremoto oggi è stata comunicata dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, mentre ieri si sono verificati due movimenti tellurici ai Campi Flegrei, entrambi molto lievi: il più importante è stato quello delle ore 19:14 di magnitudo 1.7 gradi, mentre il secondo ha avuto una magnitudo di 1.2 gradi.

Da segnalare infine, sempre fra le scosse di ieri che non vi avevamo riportato in precedenza, un evento tellurico in quel delle Isole Eolie, in provincia di Messina, con una magnitudo di 3.4 gradi sulla scala Richter: anche in questa situazione non si sono registrati dei disagi per la popolazione locale. Il terremoto è sorto vicino a Messina, a circa una cinquantina di chilometri di distanza, con Reggio Calabria più staccata a 66.