La scossa di terremoto oggi principale è stata quella che è avvenuta nella regione Lazio, uno dei territori a più alta attività sismica del nostro Paese. L’Ingv ha segnalato a riguardo un movimento tellurico a sette chilometri a ovest di Cittareale, nella provincia di Rieti, alle ore 5:49 di stamane. Il sisma è stato comunque molto leggero, con una magnitudo di 2.1 gradi sulla scala Richter, individuato vicino ai comuni di Posta e Leonessa (sempre nella provincia di Rieti), e a 36 chilometri da Terni, a 39 da L’Aquila e a 49 da Foligno.



Un’altra scossa di terremoto oggi che vogliamo segnalarvi è quella localizzata a Napoli, precisamente al vulcano Vesuvio. Se i Campi Flegrei continuano ad essere tutto sommato “dormienti”, si è invece leggermente risvegliato il monte vulcanico che svetta sopra il capoluogo campano, con una “scossetta” di magnitudo 1.0 gradi sulla scala Richter avvenuta la notte scorsa, alle ore 1:42. L’epicentro è stato localizzato di preciso vicino a Somma Vesuviana e Boscotrecase, mentre le due città più vicine sono risultate Portici e Torre del Greco, entrambe distanti sette chilometri dalla zona del sisma. Infine, sempre per quanto riguarda le scosse di terremoto oggi, si segnala un sisma nella regione Marche, altra zona dove i movimenti sono frequenti, a due chilometri a sud di Monte Cavallo, nel maceratese.



TERREMOTO OGGI MACERATA, DUE SCOSSE IERI IN SLOVENIA

Anche in questo caso parliamo comunque di un evento molto leggero, con una magnitudo di 1.4 gradi sulla scala Richter, registrato dai sismografi alle ore 6:20 di questa mattina. Giusto per inquadrare la zona, siamo nei pressi delle località di Visso e Pieve Torina, più volte nominate su queste pagine, nonché a 24 chilometri dalle due cittadine umbre Foligno e Perugia, distanti rispettivamente 24 e 52 chilometri.

Prima di chiudere vogliamo segnalare infine due scosse che sono avvenute ieri ma che non vi avevamo ancora segnalato, entrambe localizzate in Slovenia con una magnitudo di 2.2 gradi sulla scala Richter: nessun danno ne tanto meno dei feriti.