I romani oggi si sono risvegliati con una grande paura a causa del terremoto di magnitudo 3.3 verificatosi all’alba. Il sisma “ha turbato il risveglio dei Romani e mi sembra motivo di interesse più che di preoccupazione”, ha commentato il geologo Antonio Morelli dell’Università dell’Aquila a MeteoWeb. L’evento si è registrato in una zona ben lontana dalle maggiori strutture tettoniche dell’Appennino, “per cui dal punto di vista del rischio sismico direi che possiamo stare tranquilli”, ha aggiunto l’esperto, citando però i Colli Albani. In merito a quanto accaduto, il geologo ha spiegato che “è più probabile che il rilascio di energia sia legato al raffreddamento ed alla contrazione della “caldera Romana” cioè quella provincia magmatica, ancora non del tutto sopita, ad ovest dell’arco strutturale Bolsena-Tivoli-Colli Albani”. Sebbene sia poco probabile che lungo il raccordo anulare stia nascendo un nuovo vulcano, ha aggiunto Morelli, “voglio comunque ricordare ai Romani che i Colli Albani sono un vulcano ancora in piena attività, e che le ultime manifestazioni magmatiche risalgono all’epoca romana, giusto un breve istante di tempo geologico”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“PRIMA UN’ESPLOSIONE POI LA SCOSSA, ECCO PERCHÈ”
Fra coloro che sono stati svegliati di soprassalto stamane a causa del terremoto di Roma, anche il 49enne geologo dell’Ingv, Maurizio Pignone: «Vivo dalle parti del policlinico Gemell – il racconto ai microfoni del Corriere della Sera – zona Roma Nord, dunque quella che ha udito con maggiore nitidezza il sisma. Mi sono attaccato al computer, mi sono collegato al nostro sito. E dall’esame dei dati, dopo un minuto e mezzo, ho visto che la magnitudo oscillava tra una forbice di 3.2 e 3.7. Mi sono tranquillizzato». Molti hanno raccontato di aver udito un forte boato prima del sisma vero e proprio, quasi come fosse un’esplosione: «Il terremoto, in estrema sintesi, non è altro che liberazione di energia, una bomba appunto: e se l’epicentro è a una profondità relativamente bassa, come quello di stamattina a circa 10 chilometri, può essere accompagnato da un rumore sordo e violento assai simile a un’esplosione». Nonostante l’evento tellurico abbia spaventato milioni di cittadini romani, il direttore dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’Ingv, Salvatore Stramondo, ha rassicurato: «Non ci ha sorpreso perché è di magnitudo bassa rispetto ai terremoti che si sviluppano tradizionalmente nel nostro Paese». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO OGGI ROMA “UN BOATO POI TUTTA LA GENTE IN STRADA”
Numerose le persone che hanno avvertito la scossa di terremoto avvenuta oggi a Roma di magnitudo 3.3. L’edizione online dell’agenzia Agi ha riportato la testimonianza di Fayruj, residente nel quartiere di Torpignattara, che ha confessato: “La cosa che mi ha colpito di più è stato il forte boato, durato una trentina di secondi con la stessa intensità. La maggior parte delle persone si è svegliata, dal nostro palazzo si sono sentite anche urla di spavento. Si vedevano le luci degli appartamenti accendersi una dopo l’altra”. Della scossa odierna ne ha parlato anche il sindaco di Fonte Nuova, uno dei comuni più vicini all’epicentro: “Un forte boato e tanta comprensibile paura ma non abbiamo segnalazione di danni – le parole del primo cittadino locale, Piero Presutti – le case hanno tremato e i cittadini si sono allarmati a Fonte Nuova ci sono persone che provengono da zone limitrofe ad Amatrice e quindi sono particolarmente sensibili. Qualcuno è sceso in strada, ma al momento va tutto bene. Ci siamo attivati subito con la Protezione Civile e sappiamo che è tutto a posto”. Infine il sismologo Salvatore Stramondo, direttore dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Ingv, che ha ricordato come il sisma sia avvenuto in una zona a bassa intensità sismica, in quanto l’ultimo evento significativo si è verificato nel 1901 con una magnitudo di 5.2 gradi sulla scala Richter. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO OGGI ROMA M 3.3: “EVENTO INSOLITO PER QUELLE ZONE”
Nella prima mattinata di oggi si è verificata una scossa di terremoto in quel di Roma, significativa ma non forte. L’evento è stato di magnitudo 3.3 gradi ed è molto raro che in quella zona avvengano movimenti tellurici di questa “forza”, molto più probabili invece nelle Marche, negli Abruzzi o comunque in altre province laziali come ad esempio quella di Rieti. Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv, ha commentato così il terremoto di stamane ai microfoni dell’Agi: “E un piccolo terremoto che si è verificato in una zona che dal punto di vista sismico, conosciamo poco. Abbiamo capito che era poca cosa dal fatto che è stato breve, fra i sei e i dieci secondi al massimo. Di terremoti di questo tipo, in Italia ne abbiamo tantissimi. E’ stato un terremoto intenso ma molto corto – ha proseguito l’esperto – non ha avuto le oscillazioni lunghe tipiche di quelli dell’appennino. Questo tipo di terremoti quando viene avvertito in un piccolo paesino per esempio di montagna, diventa un evento circoscritto in quanto sentito dalla sola popolazione del luogo. E’ chiaro che se ad avvertirlo è una popolazione di una città come Roma, in un lato dovo magari c’è oltre un milione di abitanti, tutto si amplifica”. Come già specificato da Amato, sono state diverse milioni le persone che hanno avvertito in maniera indistinta il sisma, che per il momento, quando sono quasi le ore 9:00, non ha avuto alcuna replica. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO OGGI ROMA M 3.3, INGV ULTIME SCOSSE: PAURA NELLA CAPITALE, GENTE IN STRADA
Una scossa di terremoto senza dubbio significativa è stata registrata questa mattina non troppo distante da Roma. L’evento tellurico, come comunicato in maniera tempestiva dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è avvenuto alle ore 5:03 di oggi con una magnitudo di 3.3 gradi sulla scala Richter. La scossa è stata localizzata a cinque chilometri di distanza dal comune di Fonte Nuova, a esattamente undici dalla capitale. Un sisma che in base alle prime verifiche effettuate in maniera tempestiva dai vigili del fuoco, non avrebbe per il momento causato alcun danno, e anche gli stessi pompieri hanno fatto sapere via Twitter di non aver ricevuto per il momento alcuna segnalazione particolare, se non qualche chiamata per ricevere informazioni. Resta il fatto che il terremoto ha destato dal sonno la maggior parte dei cittadini capitilini complice anche la sua superficialità, in quanto l’ipocentro è stato localizzato a soli 10/11 chilometri sotto il livello del mare. L’evento è stato captato soprattutto nella zona nord-est di Roma, oltre che nelle cittadine di Tivoli e Guidonia.
TERREMOTO OGGI A ROMA, L’ESPERTO: “UNA MAGNITUDO FREQUENTE”
Molte le persone che si sono riversate in strada, in particolare sulla via Appia e in zona Boccea, nonostante la pioggia stia interessando da qualche ora la Città Eterna. Pierfrancesco De Milito, capo ufficio stampa della Protezione Civile, ha commentato così l’evento ai microfoni di RaiNews24: “Non parliamo di una forte scossa di terremoto, questa è una magnitudo frequente nel nostro paese. Scosse come queste di magnitudo 3.3 ne registriamo centinaia se non migliaia durante l’anno. La scossa che è stata avvertita a Roma ha svegliato molte persone ma non ha generato danni nei Comuni di Fonte Nuova, Mentana e Monterotondo che sono i comuni più prossimi alla zona epicentrale. La tranquillità non è un atteggiamento da applicare al rischio sismico ma sapendo che l’Italia è un paese esposto a questo rischio, non dobbiamo meravigliarci o spaventarci di scosse come queste”. Un professionista dell’Ingv, intervistato da SkyTg24, ha invece spiegato che al momento non sembrerebbe essere in corso alcuno sciame sismico in quella zona, anche perchè sono passate più di due ore dalla scossa, e nessun’altro movimento significativo si è verificato.