Anche per la giornata di oggi, 21 marzo 2023, andremo a scoprire insieme quali sono state le scosse di terremoto più gravi verificatesi in Italia. Come si legge sul sito dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, noto anche come Ingv, l’ultimo sisma “importante” è stato quello registrato a Udine, precisamente a due chilometri a nord ovest della località di Gemona del Friuli. Il sisma è stato lieve, con una magnitudo di 2.1 gradi sulla scala Richter, ed è stato registrato alle ore 4:42, nella notte fra lunedì 20 e martedì 21 marzo 2023.



Come riferito dalla Sala Sismica INGV-Roma, le coordinate geografiche del terremoto di oggi sono state 46.2880 gradi di latitudine, 13.1220 di longitudine, e una profondità di 10 chilometri sotto il livello del mare. In zona sono stati individuati i comuni di Bordano, Trasaghis, Osoppo, Venzone e Montenars, tutte località dell’udinese, e proprio Udine è risultata essere la città più vicina all’epicentro, distante 27 chilometri, con Pordenone più staccata a 51, quindi Trieste a 87 e infine Treviso a 97. Il terremoto non ha ovviamente causato danni ne tanto meno dei feriti vista la sua moderatezza.



TERREMOTO OGGI RIETI M 2.0, I DETTAGLI INGV

Un’altra scossa di terremoto, anche in questo caso lieve, si è verificata oggi nella regione Lazio, a otto chilometri a nord ovest della località di Accumoli, in provincia di Rieti. Il movimento tellurico ha avuto una magnitudo di 2.0 gradi sulla scala Richter ed è stato individuato alle ore 2:23 della notte passata. Le sue coordinate geografiche, come localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma, sono state 42.7520 gradi di latitudine, 13.1870 di longitudine e una profondità di 9 chilometri sotto il livello del mare.

In zona sono stati individuati i comuni di Norcia, quindi Arquata del Tronto, Cittareale e Montegallo, località della provincia di Perugia, Ascoli Piceno e Rieti, essendo il terremoto di oggi avvenuto a cavallo fra Lazio, Marche e Umbria. Infine le città più vicine alla zona del sisma, leggasi Teramo, distante 44 chilometri, quindi Foligno a 45, poi L’Aquila a 48 e Terni a 49.