Iniziano a trapelare i primi dati sui danni reali provocati dal forte terremoto della scorsa notte e che ha colpito il centro nord del Perù. In un primo momento non era stata esclusa la presenza di vittime. Come riferisce Il Post nell’edizione online, è stato registrato almeno un morto nel distretto di Huarango (regione di Cajamarc) e 11 feriti, stando ai dati riferiti dall’agenzia spagnola EFE. I dati sulla magnitudo non sono ancora certi: inizialmente si era parlato di una scossa di 8.2, poi ridimensionata dallo United States Geological Survey (USGS) a 8.0 con epicentro nei pressi della città di Lagunas, nell’Amazzonia peruviana, ed ipocentro a 109 chilometri di profondità. Successivamente l’Istituto Geofisico del Perù (IGP) ha invece parlato di una scossa di magnitudo pari a 7.5. Ad ogni modo si è trattato di un sisma così violento da essere stato avvertito anche nella vicina Colombia con la medesima intensità. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



CROLLI ANCHE IN ECUADOR, BRASILE E COLOMBIA

E’ stata devastante la scossa di terremoto di magnitudo 8 – secondo lo US Geological Survey (USGS) – registrata alle ore 9.40 italiane nel Perù settentrionale. In rete, come riferisce SputnikNews, sono emersi già i video dei terribili istanti durante il sisma. Uno dei filmati è stato registrato durante il concerto del cantante Ezio a Rioja. In seguito alla scossa si nota la gente in preda al panico ignara di cosa stia accadendo. Il cantante su Twitter ha scritto: “È stato uno dei momenti peggiori di tutta la mia vita”. L’epicentro del sisma è stato localizzato a 83 chilometri a sud-est della contea di Lagunas, nella regione di San Martin. La scossa, come spiega MeteoWeb, è stata avvertita anche in Ecuador, Brasile e Colombia dove si sarebbero stati verificati dei crolli. Si temono vittime, anche se al momento non sarebbero state confermate, anche alla luce delle immagini del sisma. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



DEVASTANTE SISMA A YURIMAGUAS

Fortissima scossa di terremoto avvenuta nelle scorse ore in Perù. Stando alle ultime rivelazioni emesse si tratterebbe di un sisma di magnitudo 8.2, come rilevato dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia italiana. I dati sembrano però non collimare con quelli registrati dai sismologi peruviani, per cui la magnitudo è stata di 7.2, fatto sta che si è trattato di una scossa davvero importante. Il terremoto è stato registrato alle ore 9:41 italiane di oggi, domenica 26 maggio 2019, quando in Perù erano le 2:41 di notte. Secondo quanto sottolineato dai colleghi del sito MeteoWeb, il terremoto è stato avvertito anche nelle vicine nazioni Ecuador, Brasile e Colombia, ma in generale in quasi tutto il continente sudamericano. Per quanto riguarda l’epicentro, invece, è stato localizzato presso la Riserva Naturale di Pacaya-Samiria, precisamente a Yurimaguas.



TERREMOTO PERÙ M 8.2/ ULTIME SCOSSE INGV

L’agenzia Ansa descrive la zona del terremoto fortunatamente come disabilitata, e il centro più vicino risultato essere il villaggio di Lagunas, che dista circa 75 chilometri. Per quanto riguarda l’ipocentro, la profondità, è stata invece registrata a 141 km (anche se certe fonti parlano di 109 km) sotto il livello del mare, di conseguenza si è trattato di un terremoto decisamente profondo e tutt’altro che superficiale. In base agli ultimi aggiornamenti emersi, vi sarebbero stati numerosi crolli di edifici, in particolare nella zona centrale e settentrionale della nazione, e si temono quindi molte vittime proprio perché, ricordiamo, il terremoto si è verificato nelle ore notturne, quando la popolazione era a letto a dormire. Estesi anche i blackout in particolare nell’area amazzonica del Perù, come riferito dai colleghi di meteoweb. Al momento non si hanno informazioni riguardanti persone coinvolte, di conseguenza bisognerà attendere i dati ufficiali prima di potersi sbilanciare. «Il terremoto che si è verificato stamattina – ha twittato il presidente Martin Vizcarra – è stato avvertito in diverse regioni del paese. Stiamo valutando le aree colpite e invito i nostri cittadini a rimanere calmi».