Un forte terremoto, avvertito in alcuni paesi vicino all’epicentro, ha colpito l’Emilia Romagna questo pomeriggio: alle ore 17,26 una scossa di grado M 3.0 Richter è stata segnalata dal centro nazionale INGV presso la provincia di Rimini, con epicentro assai vicino al comune di Montefiore Conca. Secondo le stime del centro di sismologia, l’ipocentro del sisma sarebbe avvenuto a circa 26 km di profondità sotto il livello del terreno: non vi sono danni o particolari segnalazioni di conseguenze su strade, edifici, case o addirittura persone. I comuni più vicini al punto d’impatto del terremoto sono stati, oltre a Montefiore, anche Gemmano, Morciano di Romagna, San Clemente, Montescudo, Saludecio, Tavoleto, Coriano, Mondaino, Montegridolfo, Sassofeltrio, San Giovanni in Marignano, Auditore, Misano Adriatico, Mercatino Conca, Montecalvo in Foglia, Riccione, Tavullia, Monte Grimano Terme, Cattolica, Gradara, Gabicce Mare, Montelabbate, Sassocorvaro, Petriano, Monte Cerignone, Macerata Feltria, Verucchio, Rimini, Vallefoglia, Monteciccardo. (agg. di Niccolò Magnani)



TERREMOTO IN TOSCANA, SCOSSA M 2.0 A PISA

Sono numerose le scosse di terremoto registrate nelle scorse ore sul suolo italiano. Per la giornata di oggi non si è verificato comunque nulla di particolare in quanto l’ultimo evento è avvenuto nella tarda serata di ieri. Poco dopo le ore 21:00, in Toscana, una scossa di magnitudo 2.0 gradi ha fatto tremare la provincia di Pisa. Il sisma è stato localizzato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’Ingv, in località Vecchiano, con coordinate geografiche pari a 43.78 di latitudine, e 10.27 di longitudine, oltre ad avere una profondità di 6 km. Vicino all’epicentro si trovano i comuni di Viareggio, nota località della Toscana, nonché Massarosa, Pisa, San Giuliamo Terme, Camaiore, Lucca e Pietrasanta. A livello di città, oltre a quelle già indicate, Livorno, Massa, Carrara e La Spezia, si trova in un raggio massimo di 50 chilometri. Il terremoto, vista la sua moderata entità, non ha provocato danni ne feriti.



DUE SCOSSE DI TERREMOTO IN SVIZZERA E UNA IN SICILIA

Nella serata di ieri ha tremato anche la fascia di confine fra l’Italia e la Svizzera. Fra le 20:07 e le 20:13 di ieri, sabato 25 gennaio, due diverse scosse rispettivamente di magnitudo 2.2 e 2.7 gradi sulla scala Richter, in una zona più o meno simile. Quella più lieve si è verificata nel Canton Ticino, non troppo distante dal confine comasco e varesino dell’Italia. Quella invece più importante è avvenuta nella zona della Svizzera che confina con la Valle d’Aosta. Anche in questo caso, il duplice evento non ha provocato danni o feriti. Infine segnaliamo una scossa di terremoto verificatasi in Sicilia poco prima delle ore 16:00 di ieri pomeriggio. In provincia di Enna, in località Troina, un sisma di magnitudo 2.2 gradi sulla scala Richter, con una profondità di 11 chilometri sotto il livello marino. Il terremoto ha interessato i comuni di Regalbuto, Cesarò, Gagliano Castelferrato, San Teodoro, Centuripe e Bronte. L’evento non ha causato, anche in questo caso, danni.

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