È la 16esima scossa di terremoto in soli 5 giorni in quel di Menfi, Agrigento: la Sicilia trema, senza grosse scosse di alta magnitudo ma con una pressione costante che mette paura nella popolazione e lascia in allerta le autorità e la Protezione Civile: dopo le ultime due scosse di questa mattina, M 2.0 e M 2.8 sempre nell’area di Menfi e dell’Agrigentino, la Sicilia si è risvegliata con notizie non propriamente positive dai dati dell’INGV. 16 scosse in soli 5 giorni non è un record ma rappresenta comunque un campanello d’allarme per le prossime settimane: la prima sentita distintamente dalla popolazione è stata la scossa del 15 luglio scorso, tra Sciacca e Menfi con ipocentro molto alto a 6 km di profondità sotto il livello del terreno e con per fortuna nessuna conseguenza seria per cose, persone, strutture o strade. Giù venerdì scorso il sindaco di Menfi Marilena Mauceri aveva cercato di rassicurare la popolazione agitata dalle continue scosse, ma purtroppo lo sciame sismico non si è frenato.
SCIAME SISMICO A MENFI: PAURA IN SICILIA
«La situazione è sotto controllo, i terremoti sono stati inferiori ai 3 gradi della scala Richter. È chiaro che creino apprensione, ma al momento non è il caso di allarmarsi oltremisura», aveva spiegato ai colleghi siciliani la prima cittadina di Menfi. Oggi però altre scosse, come pure nel weekend appena passato: turisti, popolazione e autorità restano sull’allerta “lieve” ma presente per le continue vibrazioni avvertite dal terreno sottostante. Secondo i dati inviati da INGV, le ultime scosse di terremoto degne di nota sono avvenute stamane tra le 11.41 e le 11.56 con magnitudo M 2.8 e 2.1: l’ipocentro sempre molto superficiale, 9-10 km sotto l livello del terreno, e l’epicentro invece situato vicino ai comuni per fortuna non coinvolti da danni come Menfi, Sciacca, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice, Montevago e Caltabellotta.