La violenza di matrice religiosa o politico-religiosa resta la minaccia maggiore per l’Occidente, ma la mappa del terrorismo globale è cambiata. La fase in cui gruppi jihadisti erano stati i principali attori del terrorismo è ormai superata. Lo dimostra Hamas, il Movimento di Resistenza Islamico, giudicato nel 2014 da Forbes il secondo gruppo terrorista più ricco al mondo, con entrate per un miliardo di dollari l’anno. L’attacco del 7 ottobre contro Israele, come evidenziato da Libero, si inserisce in una dinamica più ampia in cui rientrano l’invasione russa dell’Ucraina e le manovre dell’Iran tramite Hezbollah e Houthi.



Questi ultimi, fazione sciita della guerra civile in corso nello Yemen, sono supportati da Iran e probabilmente anche dalla Corea del Nord. Invece, Hezbollah, partito politico rappresentato in parlamento e al governo di Beirut, è stato giudicato da Forbes il quarto gruppo terrorista più ricco del mondo, con entrate per mezzo miliardi di dollari all’anno. Invece, prima del 7 ottobre il gruppo terrorista più pericoloso era l’Isis. Quello che ha fatto registrare il maggior aumento di letalità è al-Shabab, gruppo somalo che è presente anche in Kenya. Stando al The Global Terrorism Index, nel 2022 erano cresciuti del 32%, arrivando a 2,5 vittime per attacco.



MAPPA TERRORISMO: I GRUPPI CHE CRESCONO E LE NUOVE MINACCE

Il gruppo terroristico che ha mostrato la crescita più rapida, invece, è l’Esercito di Liberazione del Belucistan (Bla), che è attivo nella regione divisa tra Iran, Pakistan e Afghanistan. Nel 2022 era cresciuto di 9 volte. A parte i gruppi già citati, quello jihadista più importante è Jamaat Nusrat Al-Islam wal Muslimeen, che è attivo tra Mali, Burkina Faso e Niger. Come ricordato da Libero, è dietro il golpe e l’intervento della Wagner. Inevitabilmente quello che ha segnato la storia del nuovo millennio è al-Qaeda, non solo per il record di vittime stabilito, ma anche perché ha interrotto il clima di fiducia nel nuovo mondo pacifico che si era creato dopo la caduta del Muro di Berlino. Negli ultimi anni, però, ha perso protagonismo.



Ma l’ultimo Country Reports on Terrorism del Dipartimento di Stato Usa segnala che anche al-Qaeda appare «resiliente e pronto ad attaccare». C’è poi il gruppo terrorista di ispirazione comunista più pericoloso, il Pkk, gruppo curdo in lotta contro la Turchia nel 2022, ma viene segnalato anche il Partito Comunista dell’India Maoista, le Farc colombiane, il Nap filippino e l’Eln colombiano. Guardando al futuro, la nuova minaccia è il narcoterrorismo latino-americano. Gli analisti parlano di una rete internazionale con la centroamericana Mara Salvatrucha, le bande ecuadoriane Los Choneros e Los Lobos, il gruppo venezuelano Tren de Aragua, l’imponente cartello di Sinaloa in Messico e la guerriglia colombiana Eln.