Il piano Prevent, che nel Regno Unito avrebbe dovuto contrastare il terrorismo islamico – individuando dei potenziali estremisti e facendo sì che non diventassero veri e propri terroristi –, si è rivelato un vero e proprio flop. È stato creato nel 2011 e introdotto nel 2015 attraverso il Counter Terrorism and Security Act per volontà dell’allora deputato Alexander Carlile, il quale a distanza di otto anni si rese lui stesso conto delle criticità che presentava: mancanza di attenzione nell’attuazione, una scarsa raccolta di dati e un monitoraggio inadeguato delle azioni di coloro che finivano nelle “liste”.



Gli spunti segnalati dall’ex deputato, tuttavia, non sono stati utilizzati per migliorarlo e adesso, come riportato dal Daily Mail, un nuovo rapporto pubblicato da William Shawcross, ex presidente della Charity Commission, ha mostrato che gli effetti del programma non sono per nulla soddisfacenti. Anzi, che la sua attuazione è andata via via peggiorando. “Non si sta facendo abbastanza per prevenire una minaccia che le statistiche dicono essere molto grande. C’è una certa riluttanza ad affrontare da vicino il problema per paura di essere etichettati come islamofobi o razzisti”, si legge nel documento.



Terrorismo islamico, in Uk piano Prevent è flop: il nuovo rapporto

I dati evidenziano che nel Regno Unito, nonostante l’attuazione del piano Prevent, ci sono stati sei attentati terroristici negli ultimi quattro anni, tutti compiuti da estremisti islamici. Sebbene l’80% delle indagini di polizia legate al terrorismo abbia coinvolto islamici, tuttavia, solo il 22% delle persone segnalate dal programma per l’anno 2020/21 si è rivelata integralista. Per molti, inoltre, il trattamento non ha funzionato. È emblematico il caso di Usman Khan, che è stato rilasciato dal carcere nel dicembre 2018 dopo aver scontato una pena per il suo ruolo in un complotto jihadista del 2010 e poco dopo ha ucciso due giovani studenti.



L’aspetto che maggiormente inorridisce del rapporto sul piano Prevent e sul terrorismo islamico in Uk, però, riguarda dei presunti finanziamenti che sarebbero stati dati dal Governo ad alcune organizzazioni estremiste. Il denaro dei contribuenti destinato a combattere gli attentati di matrice islamica sarebbe finito per essere utilizzato per promuoverli. È per questo motivo che, come evidenziato dal professor Ian Acheson, consulente senior del Counter Extremism Project, tra le colonne del Daily Mail, servono dei cambiamenti immediati nelle strategie del programma.