Per le forze di intelligence di USA ed Europa in questa fase di post lockdown il pericolo maggiore per la sicurezza degli Stati non verrebbe più dal terrorismo islamico di matrice jihadista o dal dissolto (e autoproclamato) califfato dell’ISIS ma dalle nuove forze di estrema destra che stanno riaffacciandosi non solo sul panorama internazionale ma, in alcuni casi, entrano anche in parlamento. Tra le cause scatenanti di questa nuova ondata di radicalizzazione di movimenti che più o meno apertamente si ispirano al nazionalsocialismo o al fascismo c’è l’incipiente crisi economica, le fibrillazioni sociali, l’incertezza per il futuro, la percezione di un’invasione di immigrati e anche la diffusione di fake news e luoghi comuni duri a morire. A dare corpo e concretezza alle preoccupazioni degli esperti c’è un dato: nei primi mesi del 2020 delle 14 offensive registrate in America e che possono essere annoverate sotto la voce terrorismo solo una era direttamente riconducibile al fondamentalismo islamico; dunque a preoccupare di più è la riorganizzazione di gruppi sovversivi di destra anche se in questo caso vanno fatti dei distinguo tra gli Stati Uniti e la situazione da quest’altra parte dell’Atlantico (a questo link il report completo del Center for Strategic and International Studies).



ALLARME TERRORISMO, “IN USA E UE LA MINACCIA E’ LA DESTRA ESTREMA”

Negli USA, secondo Seth Jones (direttore del Transnational Threats Projects), le minacce terroristiche aumenteranno in questa nuova fase della pandemia, tra crisi sociale e restrizioni imposte dai Governi e che vengono mal sopportate da movimenti che vi si oppongono e che, peraltro, nelle ultime settimane si sono ancora più ‘polarizzati’ a destra dopo che il fronte del Black Lives Matter si è ripreso la scena mediatica. Inoltre tra 2018 e 2019 i terroristi di destra hanno causato il 90% delle vittime legate ad attività terroristiche: cambiano inoltre anche le modalità di aggregazione e di affiliazione con un reclutamento che oramai passa per le principali piattaforme sociale e che, secondo gli esperti di sicurezza, pone un inquietante interrogativo circa il monitoraggio online di tali attività.



CALA PERICOLO JIHADISTA: “MA GOVERNI SOTTOVALUTANO TERRORISMO DI DESTRA E…”

Non solo: pare inoltre (e questo è un discorso che vale sia per gli States che per la realtà di diversi Paesi europei), che tale riorganizzazione di gruppi filo-nazisti o che si richiamano a una determinata ideologia venga sistematicamente sottovalutata dalla politica stessa con molti Governi che a livello di intelligence non dedicato abbastanza uomini e risorse per ‘tracciare’ questo fenomeno in crescita. Anzi, a proposito proprio del Vecchio Continente, gli stessi esperti segnalano che è soprattutto nel Regno Unito che negli ultimi tempi si registra un forte aumento dell’adesione di giovani (ma non solo) ai movimenti della cosiddetta ‘far right’ anche se si tratta per adesso di un fenomeno di proporzioni minori e comunque meno preoccupante di quanto invece accade dall’altra parte dell’oceano.

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