Un giovane di 22 anni, Andrea Cavalleri, residente a Savona, è stato arrestato questa mattina dalla polizia nell’ambito di un blitz anti terrorismo. Il giovane era nel mirino degli inquirenti, reo, secondo quanto emerso dalle indagini riferite da Il Secolo XIX, di aver realizzato una rete neonazista. I suoi obiettivi? Realizzare attentati e azioni violente. L’accusa a suo carico è di associazione con finalità di terrorismo e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo. Reati gravissimi, quelli contestati al ragazzo che, stando a quanto emerso da alcune intercettazioni choc, mirava a mettere a segno azioni terroristiche incitando nelle scuole o durante le manifestazioni di piazza, esaltando il suprematismo bianco per il quale incitava a sacrificare la vita.
Dalle intercettazioni che lo incastrano sarebbero emerse frasi deplorevoli contro gli ebrei, considerati “il male da eliminare prima di chiunque altro”. Cavalleri desiderava inoltre realizzare “la strage ad una manifestazione femminista”, considerando tutti “nostri nemici: donne, ebrei e comunisti. Vanno tutti sterminati”, diceva. Nell’ambito della stessa operazione sono state compiute dalla Digos diverse perquisizioni in varie parti d’Italia – da Genova a Palermo, passando per Perugia, Bologna e Cuneo – che hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di un minore, reo di aver realizzato un canale Telegram, del quale alcuni iscritti finiti a loro volta nel mirino degli inquirenti. Sotto sequestro diversi dispositivi elettronici ed armi legalmente detenute.
TERRORISMO, 22ENNE SUPREMATISTA DI SAVONA ARRESTATO: INTERCETTAZIONI CHOC
Le intercettazioni raccolte dagli inquirenti nell’ambito dell’operazione anti terrorismo e che ha portato all’arresto di un 22enne sono inquietanti. Alla base, il desiderio del giovane di mettere a segno una strage, sottolineando l’odio nei confronti delle donne: “Donne ebree e comuniste sono i nostri nemici. Le donne moderne sono senza sentimenti, bambole di carne da sterminare”, diceva, come riferisce il quotidiano. Il suprematista di Savona si compiaceva inoltre di essere in possesso delle armi: “Io una strage la faccio davvero, l’unica cosa da fare è morire combattendo. Ho le armi. Penso che farò Traini 2.0”, diceva, riferendosi all’uomo che aveva aperto il fuoco a Macerata ferendo sei persone, allo scopo di “vendicare” la morte di Pamela Mastropietro. “Meglio morire con onore in uno school shooting (le stragi a scuola, come quelle avvenute negli Stati Uniti, ndr) che vivere una vita di m…”, proseguiva. Le indagini hanno appurato anche il tentativo di Cavalleri di ricercare suoi nuovi adepti con tanto di questionario caratterizzato da 30 domande ad hoc.
L’indagine era partita in seguito ad una inchiesta su un minore finito in gruppi suprematisti e legato da una forte amicizia al 22enne. Gli inquirenti hanno confermato che il savonese aveva creato una organizzazione denominata “Nuovo Ordine Sociale”, di matrice nazionalsocialista e che mirava alla pianificazioni di attentati. Importanti i contatti via chat, utili a reclutare ed istigare alla violenza per motivi di discriminazione razziale, ispirandosi al sodalizio suprematista statunitense AtomWaffen DIVISION ed alle Waffen-SS naziste. Tra gli obiettivi del ragazzo emersi dalle chat, quelli di realizzare stragi come quelle avvenute a Utoya (Norvegia) e Christchurch (Nuova Zelanda) rispettivamente nel 2011 e 2019.