Il terrorista di Annecy, colpevole di aver accoltellato sei persone tra cui quattro bambini colpiti a morte, non sarebbe un cittadino siriano cristiano come lui stesso aveva dichiarato alle autorità. Si aggiungono nuove ombre al passato del terrorista di Annecy, Abd El-Messih Hanoun, il 31enne che l’8 giugno si è scagliato contro quattro bambini e due adulti, questi ultimi ancora ricoverati in gravi condizioni. Alle autorità francesi l’uomo aveva spiegato di essere un “cristiano di Siria” proveniente dalla città di al-Hasakah, caratterizzata appunto da una comunità cristiana importante. Tuttavia, la verità sarebbe un’altra.
Il quotidiano la Verità riferisce che, secondo alcuni rifugiati siriani residenti in Germania e Svezia contattati dalle autorità francesi, l’uomo non solo non sarebbe cristiano, ma non si chiamerebbe Abd El-Messih Hanoun bensì Selwan Majd di al-Hasakah e sarebbe un rifugiato siriano recatosi in Turchia con documenti falsi. Qui, l’attentatore avrebbe incontrato una donna a cui avrebbe fatto credere di essere un musulmano convertitosi al cristianesimo, una pratica – chiamata taquiyya – che consente ai fedeli islamici di occultare o dichiarare altra fede per dissimulare l’adesione a un determinato gruppo religioso. In particolare, si cerca di capire se il 31enne terrorista di Annecy abbia fatto parte dell’esercito di Bashar al-Assad o di qualche altra milizia jihadista.
Terrorista di Annecy non è cristiano: “informazioni false registrate in Turchia”
Il passato del terrorista di Annecy, così come la sua reale identità, restano oscuri. Sembra infatti falsa la sua affermazione di essere un cristiano siriano, almeno secondo le testimonianze fornite alle autorità francesi da alcuni rifugiati siriani. Come sottolinea La Verità, le autorità europee sarebbero dunque in possesso di dati e informazioni false registrate in Turchia dagli stessi rifugiati, e ciò potrebbe essere vero anche per altri casi oltre al terrorista di Annecy.
Per esempio, è ancora avvolta nel buio la reale localizzazione del 37enne Shady A.M., un uomo siriano che aveva domandato asilo in Svizzera e le cui tracce si sono perse da quando le autorità si sono accorte delle segnalazioni per attività terroristiche in Francia e in Grecia. La sparizione è coincisa con l’attentato di Annecy. A quanto si apprende, l’uomo potrebbe essere diretto in Italia e l’allerta è massima.