Terry Broome e Francesco D’Alessio sono i due protagonisti della storia raccontata nella prima puntata di Cronache criminali, programma condotto da Giancarlo De Cataldo e in onda su Rai 1, dalle 23.35, lunedì 7 novembre. La trasmissione di approfondimento true crime tratta del caso dell’aspirante modella statunitense che, nel 1984, avrebbe ucciso a colpi di pistola il rampollo romano da lei accusato di averla molestata. Un passato tormentato alle spalle e, all’epoca, un presente intriso di eccessi tra alcool e droghe, Terry Broome avrebbe sparato a Francesco D’Alessio all’alba del 26 giugno all’interno di un appartamento nel cuore esclusivo del capoluogo lombardo, finendo al centro di una vicenda densa di luci e ombre che avrebbe sconvolto le cronache.



La storia di questo caso è ripercorsa nel documentario proposto da Cronache criminali in cui sono inseriti gli interventi di giornalisti, giudici, avvocati, periti, modelle e anche Vanzina, che con suo fratello portò sullo schermo la “Milano da bere” nel famoso film Sotto il vestito niente. Nel 1986, riporta Il Corriere della Sera, nell’ambito del processo a carico di Terry Broome, rea confessa, alla donna sarebbero state riconosciute le attenuanti generiche e sarebbe stata condannata a 15 anni di carcere poi ridotti a 12 anni e mezzo in appello.



Terry Broome e l’omicidio di Francesco D’Alessio a Cronache criminali

Terry Broome era arriva in Italia per tentare di costruire una carriera come modella negli anni ’80, ma il suo desiderio di successo si sarebbe concluso nell’arresto con l’accusa di aver ucciso il rampollo Francesco D’Alessio che, a suo dire, l’avrebbe perseguitata. Il delitto fu commesso all’alba del 26 giugno 1984 in un appartamento di lusso a Milano, secondo il racconto dell’allora 26enne al culmine di una colluttazione con l’uomo. “Ero andata nell’appartamento di Francesco – dichiarò Terry Broome, come riporta uno stralcio dell’intervista proposto da Italia in giallo per Tg2 –, volevo chiedergli per favore di smetterla di umiliarmi ogni volta che ci incontravamo in pubblico. Ma poi è andata a finire che c’è stata una colluttazione, io non capivo più niente, la pistola ha sparato e Francesco è morto“.



5 i colpi di arma da fuoco che sarebbero stati esplosi contro Francesco D’Alessio da Terry Broome. Secondo la ricostruzione, riporta Il Corriere della Sera, la sera del 25 giugno 1984 la donna sarebbe andata con l’allora fidanzato, il gioielliere Giorgio Rotti, nella discoteca Nepentha. In quel luogo avrebbe incontrato D’Alessio, poche ore prima di compiere l’omicidio, e dopo essere tornata a casa con il fidanzato avrebbe preso la pistola e, a bordo di un taxi, avrebbe raggiunto l’abitazione del rampollo in corso Magenta. Terry Broome avrebbe confessato immediatamente il delitto, per cui sarebbe stata condannata a 12 anni di reclusione. Scarcerata e tornata negli Stati Uniti nei primi anni ’90, avrebbe chiesto di essere dimenticata.