Il governo ha ufficializzato l’anticipo della terza dose del vaccino anti covid, portando il cosiddetto “booster” dai precedenti 6 mesi ai 5. La novità è stata già pubblicata sulla Gazzetta ufficiale e mira ad anticipare la “copertura” degli italiani, alla luce dell’impennata dei contagi degli ultimi giorni. A partire da ieri, 24 novembre, chiunque abbia più di 40 anni e abbia ricevuto anche la seconda dose, o il monodose di Johnson & Johnson, può sottoporsi al richiamo se son passati 5 mesi dalla precedente vaccinazione.
Dal primo dicembre, poi, la terza dose scatterà anche per tutti gli over 18, ma nel contempo molti cittadini che avevano precedentemente prenotato “a 6 mesi”, stanno cercando di capire cosa fare: meglio anticipare di un mese? E se sì, come fare? Per quanto riguarda la regione Lombardia, dal 24 novembre è possibile cancellare l’appuntamento preso e ri-prenotarsi attraverso il solito portale della Regione o tramite il numero gratuito 800 894 545. Chi invece dovesse avere necessità di ricevere la terza dose a casa dovrà contattare il proprio medico di famiglia, e inoltre vi è la possibilità di rivolgersi alle farmacie lombarde aderenti, prenotando direttamente sul posto. La Regione per il momento consiglia comunque di mantenere il proprio appuntamento, visto l’intasamento.
TERZA DOSE ANTICIPATA A 5 MESI: COME CAMBIARE PRENOTAZIONE IN VENETO, LIGURIA E VALLE D’AOSTA
Situazione simile in Veneto dove si può modificare l’appuntamento già preso, scegliendo una nuova data grazie al calcolo automatico effettuato dal portale regionale. Chi volesse può comunque rivolgersi, anche in questo caso, dal medico di base o in farmacia. In Piemonte per le prenotazioni bisogna recarsi sul sito Ilpiemontetivaccina.it, dove si può modificare la data. “La fascia d’età 40-79 anni – scrive a riguardo il Corriere della Sera – blocca la sua terza dose sullo stesso sito internet dai 15 giorni che precedono la maturazione dei 5 mesi dalla data del richiamo. Trascorsi 10 giorni dalla maturazione del requisito, se il cittadino non ha prenotato la terza iniezione, il sistema sanitario regionale lo convoca direttamente, attraverso sms”. Tutte le categorie protette, quindi fragili, over 80 e via discorrendo, vengono direttamente contattate, mentre i sanitari possono prenotare o spostare la terza dose anche in farmacia. In Liguria, invece, fanno sapere che «il sistema sanitario manda in automatico un sms a tutti quelli che possono fare la terza dose», che dovranno poi prenotare sul sito, oppure tramite numero verde, ma anche nelle farmacie e negli sportelli territoriali Cup di Asl e ospedali. Nel caso in cui si dovesse spostare la prenotazione bisognerà disdire l’appuntamento attraverso il portale e procedere ad una nuova prenotazione. In Valle D’Aosta la prenotazione è possibile sul sito dedicato ma anche tramite call center, sportelli Postamat e dal postino: per modificare la data bisognerà accedere ad uno di questi servizi. Situazione simile nel Lazio, dove si può modificare la data attraverso sito e numero di telefono, ma gli operatori lo sconsigliano in quanto c’è il rischio di posticipare invece che anticipare.
TERZA DOSE ANTICIPATA A 5 MESI: COME CAMBIARE PRENOTAZIONE IN TOSCANA, EMILIA, PUGLIA E SICILIA
Anche per la Toscana vale lo stesso ma nella regione di Giani c’è anche l’opzione Last Minute che si apre ogni sera e che offre i posti rimasti vuoti sul giorno successivo. Inoltre, è possibile in ogni caso presentarsi senza prenotazione presso gli hub per capire se vi sia la possibilità di ricevere il vaccino o meno. In Emilia Romagna si attendono ancora le linee guida per anticipare il vaccino, mentre in Campania non serve alcuna prenotazione e chiunque può presentarsi all’hub senza alcuna prenotazione, anche se con una residenza differente dal paese dove si trova il sito vaccinale. In Puglia, come scrive il Corriere, vi sono diverse opzioni per anticipare la terza dose, a cominciare dalle telefonate al Cup e dalle farmacie.
Sconsigliato invece anticipare il booster tramite portale in quanto il sito non fa vedere le date disponibili in anteprima, di conseguenza si corre il rischio di ricevere il vaccino dopo i sei mesi. Infine la Sicilia, che attraverso il commissario covid di Palermo e Provincia, Renato Costa, fa sapere, sempre riguardo all’anticipo della prenotazione: «Chi si trova in questa può recarsi direttamente presso gli hub senza prenotazione: lo vacciniamo senza alcun problema. Il nostro interesse è quello di vaccinare quante più persone possibili. Stiamo aumentando di molto le vaccinazioni proprio per raggiungere tutti i target d’età».