Roberto Speranza ha annunciato che la terza dose di vaccino anti-Covid potrà essere fatta già dopo cinque mesi dall’inoculazione della seconda. L’annuncio ufficiale è giunto pochi minuti fa mediante il profilo Facebook del ministro della Salute dell’esecutivo Mario Draghi, che ha di fatto confermato l’ipotesi che era nell’aria ormai da diversi giorni, anche alla luce dei dati scientifici riscontrati dalla campagna vaccinale in Israele, dove la somministrazione delle dosi booster è stata avviata ormai tre mesi e mezzo fa.



“La dose di richiamo è cruciale per proteggere meglio noi e chi ci sta accanto – ha scritto Speranza nel post, che in pochi minuti sta letteralmente facendo il giro del web e dei social media, rimbalzando di bacheca in bacheca –. Dopo l’ultimo parere di AIFA, sarà possibile farla a 5 mesi dal completamento del primo ciclo. Vacciniamoci tutti per essere più forti”.



TERZA DOSE DOPO CINQUE MESI: QUANTO DURERÀ LA PROTEZIONE DEL RICHIAMO?

Successivamente alla comunicazione di Roberto Speranza circa l’anticipazione della terza dose da 6 a cinque mesi, in molti sui social si stanno chiedendo quanto durerà l’efficacia del booster e, in tal senso, possiamo affermare senza timore di smentita che il Paese che può fornire le migliori risposte rispetto all’efficacia della terza dose è sempre Israele, il primo tra tutti quelli occidentali ad aver avviato la campagna vaccinale quasi un anno fa.

I dati che giungono dalla nazione sono significativi e vengono pubblicati dal “Corriere della Sera”, sulle cui colonne si nota che “l’efficacia che riacquista la protezione vaccinale dopo il richiamo è notevole. In alcuni casi non colma solo il calo che si registra nel tempo, ma raggiunge valori di efficacia più alti rispetto a prima e potrebbe durare, stavolta, più di 6 mesi: si pensa a 9-10 mesi, forse di più”.