Arnon Shahar, responsabile del piano vaccini di Israele, è intervenuto in diretta a “Oltre i fatti”, trasmissione di TgCom 24 alla quale ha preso parte in collegamento audiovisivo, parlando della terza dose del siero anti-Covid. “Da noi abbiamo iniziato a vaccinare gli over 70, gli operatori sanitari e le fasce più fragili, che rimangono più protette e ammalate – ha asserito -. Abbiamo visto un calo della malattia e siamo andati avanti per questo, perché abbiamo evidenziato questi dati che state osservando ora anche in Italia. Il richiamo è la cosa necessaria, che ha salvato migliaia di persone”.



Shahar ha evidenziato che in Israele sono ormai trascorsi 3 mesi e mezzo dalla somministrazione della dose booster di preparato vaccinale enon stiamo vedendo una riduzione di questa immunità: speriamo che continui così. Non sappiamo ancora quanto durerà, spetta a noi monitorare giorno dopo giorno e settimana dopo settimana”.



ARNON SHAHAR: “COVID È UNA MALATTIA EVITABILE, ANCHE I BAMBINI VANNO PROTETTI”

Nel prosieguo dell’intervista rilasciata davanti alle telecamere di TgCom 24, Arnon Shahar ha sottolineato che in Israele l’obbligo non è mai stato inserito per nessuna fascia di età, in quanto “non credo che obbligare sia la risposta giusta. Devono essere obbligati al vaccino solo coloro che appartengono a tre categorie professionali: operatori sanitari, forze dell’ordine e docenti/personale scolastico”.

Poi, l’annuncio: Israele martedì avvierà la somministrazione del vaccino contro il Coronavirus anche tra i bambini. Questo per via del fatto che “il Covid è una malattia evitabile e, anche se tra i bimbi passa solitamente in maniera tranquilla, essi possono comunque sviluppare il Long Covid e poi dobbiamo proteggere anche il resto della popolazione. Possiamo prevenire i problemi grazie al vaccino. Noi adesso stiamo finendo la nostra quarta ondata e il 90% degli attuali positivi non è vaccinato oppure non ha ricevuto la dose di richiamo. Noi da medici possiamo parlare solo attraverso i numeri e le evidenze scientifiche: quando un farmaco è in grado di evitare una malattia e fermare la contagiosità, scegliamo di andare avanti con la scienza”.