Il Comitato tecnico scientifico (Cts) ha risposto alla richiesta di un parere da parte del generale Figliuolo in merito alla terza dose. Per over 80 e ospiti delle residenze sanitarie assistite (Rsa) non ci sono stati dubbi nell’estenderla, invece gli esperti hanno deciso di rinviare la valutazione sugli operatori sanitari, in quanto – come riportato dal Corriere della Sera – non è ritenuta urgente. Probabilmente ci sarà a breve una riunione ad hoc per sciogliere il nodo. Dunque, sì alla terza dose per gli over 80, che sono fragili di natura, non solo per l’età, ma anche per la possibile sovrapposizione delle patologie croniche che li esporrebbero al rischio di sviluppare una forma grave di Covid o a esiti nefasti. A maggior ragione vale per gli anziani ricoverati nelle Rsa, anche di età inferiore agli 80 anni, che altrimenti non sarebbero stati destinati a questo tipo di assistenza. Si attendono ora le linee guida.



Anche se l’Aifa si è espressa a favore della tera dose per gli operatori sanitari più esposti, a partire da quelli che lavorano nei reparti di malattie infettive o per fragilità personale, il Cts ha deciso di sospendere il parere e di approfondire la questione per decidere a quali operatori offrire la terza dose o se allargare il richiamo a tutta la categoria. Inoltre, va valutato se ha bisogno di una dose booster o se siano sufficienti le due dosi ricevute a inizio 2021. (agg. di Silvana Palazzo)



TERZA DOSE VACCINO, IN ARRIVO LINEE GUIDA

In arrivo le linee guida del Comitato tecnico scientifico sulla terza dose di vaccino anti Covid. La riunione è cominciata alle 15, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. Lo scopo è fornire un parere sul tema. Dopo saranno diramate le linee guida firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza. Si parte da un presupposto: il parere dell’Aifa, che propone la terza dose per over 80, ospiti delle Rsa e operatori sanitari impegnati nei servizi a più alto rischio di contagio, ad esempio reparti Covid e rianimazione. Ma includono anche fattori di rischio per la presenza di malattie croniche o altro. Probabilmente il Cts allargherà a tutti gli operatori sanitari la terza dose, in presenza di disponibilità di dosi.



Invece a ottobre è attesa la decisione dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) per la terza dose per tutti. Invece per i circa 3 milioni di immunocompressi, cioè pazienti trapiantati, oncologici o con patologie autoimmuni la somministrazione della terza dose è cominciata.

TERZA DOSE VACCINO, ATTESO PARERE DEGLI ESPERTI

La priorità resta il completamento del ciclo delle due dosi per tutti i cittadini. Lo ha sottolineato anche la coordinatrice della Commissione tecnico scientifica dell’Aifa, Patrizia Popoli, che però ha anche spiegato che la situazione potrebbe evolvere. «Sì, le indicazioni potranno cambiare nel momento in cui acquisiremo ulteriori evidenze». Ma fa notare un aspetto scientifico importante: «La riduzione del tasso di anticorpi non significa necessariamente aver perso le difese, perché la protezione si basa anche su altri meccanismi, a partire da quello cellulare». Negli Stati Uniti, invece, la terza dose di vaccino anti Covid è stata riservata alle persone over 65, oltre ai soggetti ritenuti particolarmente fragili.

Dunque, la linea della cautela ha prevalso nel gruppo di esperti della Fda. Come le autorità europee, dunque, non intendono fare fughe in avanti senza evidenze univoche. Per gli specialisti le prove a sostegno di un’ampia approvazione erano inadeguate. Ora è atteso il parere degli esperti italiani sulla terza dose.