RUSSIA “MINACCIA” SCONTRO NUCLEARE: ALLARME TERZA GUERRA MONDIALE
«La Russia non può perdere in Ucraina, altrimenti inizierà una guerra nucleare e moriremo tutti»: il nuovo allarme – o meglio dire, minaccia – sulla terza guerra mondiale arriva da Ramzan Kadyrov, il leader ceceno alle dipendenze delle forze russe. Il mercenario ha lanciato il grido di allarme in una conversazione con i giornalisti ceceni, secondo quanto riporta Unian: «La Russia non si lascerà mai sconfiggere in nessuna battaglia. Possiamo premere il pulsante – e salam alaikum!», ha detto ancora Kadyrov riferendosi a un eventuale uso dell’arma nucleare da parte di Mosca.
«Non abbiamo bisogno di un mondo senza la Russia – ha aggiunto -. Pertanto, ce ne andiamo tutti. Andremo in paradiso e loro andranno all’inferno», conclude citando la famosa inquietante frase di Vladimir Putin. Con una guerra giunta ormai al 328esimo giorno il rischio di ulteriori escalation non può essere eliminato nell’orizzonte dei prossimi mesi di conflitto: è di oggi intanto la notizie arrivata da Mosca che le forze armate russe saranno potenziate con profondi cambiamenti e aumenteranno fino a 1,5 milioni di effettivi tra il 2023 e il 2026. Lo ha annunciato il ministero della Difesa, citato dalle agenzie russe: in particolare, saranno potenziate le capacità di combattimento della Marina, dei reparti missilistici e delle forze aerospaziali.
IL DISCORSO DI LADY ZELENSKY AL FORUM DI DAVOS
Con le 41 vittime accertate al momento nella strage di Dnipro dello scorso weekend, il “conto” sulla potenziale terza guerra mondiale cominciata un anno fa giunge a 7.031 civili in Ucraina: il dato viene fornito dall’ultimo report dell’ONU, parlando però di «numeri sottostimati» rispetto al potenziale effettivo bilancio drammatico: la Russia intanto continua a smentire le accuse che la vedono coinvolta nel lancio del missile contro il condominio di Dnipro. «Questa guerra può andare avanti e far peggiorare la crisi. Se la Russia non verrà fermata»: lo ha detto la first lady ucraina, Olena Zelenska, nel suo intervento al forum economico mondiale in corso a Davos.
«Siamo di fronte al crollo del mondo come lo conosciamo», ha avvertito “Lady Zelensky” davanti alla Presidente della Commissione Europea Von der Leyen, la quale ha rinnovato l’impegno a sostenere Kiev fino al termine della guerra. Allarmando l’Occidente sulla minaccia di una tremenda “terza guerra mondiale”, Olena Zelensky aggiunge «In quale mondo ci troviamo dove i carri armati possono colpire le centrali nucleari? Cosa succede all’inflazione quando i confini degli Stati iniziano a crollare? E cosa succede al costo della vita quando decine di milioni di persone sono costrette a fuggire dalla fame e a diventare rifugiati. La crisi si aggraverà, a meno che la Russia non perda la guerra in Ucraina. Non dobbiamo permettere che si verifichi un’altra Chernobyl. Il mondo deve unirsi per la pace». Chiudendo il suo intervento, la signora Zelensky ha ribadito le condizioni dell’Ucraina per terminare subito la potenziale “terza guerra mondiale”: «Ritiro delle truppe russe da tutto il territorio ucraino, solo con questo verrà ristabilito il diritto internazionale. L’unità è ciò che può riportare la pace».