RUSSIA HA PRESO CHERNOBYL. BIDEN: “SANZIONI DEVASTANTI”
L’esercito russo ha preso il controllo del territorio della ex centrale nucleare di Chernobyl e nel contempo marciano verso la Capitale dell’Ucraina Kiev: lo riferiscono le ultime news dell’agenzia ucraina Unian secondo il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podolyak.
La “terza guerra mondiale” in 24 rischia di portare i centri nevralgici di potere ucraino sotto l’egida delle truppe inviate da Vladimir Putin: Nato e G7 stimano, secondo quanto filtra dall’agenzia Bloomberg, che Kiev potrebbe «cadere nel giro di poche ore». In serata italiana il discorso alla nazione del Presidente Usa Joe Biden che, al termine del confronto a distanza con i leader del G7, annuncia «sanzioni devastanti contro la Russia di Putin». Per il leader Dem, il Presidente russo è l’aggressore, «ha scelto la guerra. Ora pagherà le conseguenze»: Joe Biden ha annunciato nuove sanzioni e il bando dell’export tecnologico nei confronti della Russia. «Bloccheremo il 50% delle importazioni hi-tech, bloccheremmo i loro sforzi di ammodernamento militari e il programma spaziale». Biden ha però anche detto che non combatteranno in Ucraina, bensì «difenderemo tutti i territori della Nato». Dal Cremlino giungono invece le due richieste inviate al Governo di Kiev per far terminare la guerra all’istante: rimanere neutrali (non entrare nella Nato, ndr) e il disarmo del Paese. «Mosca è disposta a negoziare i termini della resa con Kiev in merito all’offensiva militare russa», spiega il portavoce del Cremlino Peskov nella conferenza stampa in serata, «il Presidente Putin ha espresso la sua disponibilità a impegnarsi in discussioni con la sua controparte ucraina, con l’obiettivo di ottenere una garanzia di status neutrale e la promessa di non avere armi sul suo territorio». (agg. di Niccolò Magnani)
IL VERTICE G7 SULLA GUERRA IN UCRAINA
La Guardia Nazionale dell’Ucraina prova a resistere agli assalti della Russia secondo le ultime news in arrivo sulla guerra. Sta resistendo nei combattimenti vicino Chernobyl per proteggere la centrale nucleare e gli impianti di scorie radioattive, ma stanno lottando anche per fermare la conquista di uno scalo vicino Kiev, quello di Hostomel. La truppe hanno ricevuto un ordine di distruzione, ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio video. La controffensiva però passa anche per vie informatiche. Come riportato da Tgcom24, sono infatti inaccessibili al momento i siti del Cremlino, del governo russo e della Duma. Alcuni media, tra cui l’ucraino Kiev Indepedent, avevano riferito appunto di un attacco hacker.
Invece l’Ue anticipa ulteriori pesanti sanzioni. L’Alto rappresentante Josep Borrell ha assicurato che arriveranno entro 24 ore. A tal proposito, le sanzioni dovrebbero essere soprattutto finanziarie e colpiranno settori strategici per esercito e difesa della Russia. Ad esempio, si sta discutendo dello stop alla Russia all’accesso al sistema Swift, che però potrebbe finire in un successivo pacchetti. Per ora nelle misure a cui sta lavorando Bruxelles non è incluso il settore energetico. Una lunga lista di personalità dovrebbe entrare nell’aggiornamento della black list e potrebbero essere colpite anche le facilitazioni sui visti. Arrivano anche il comunicato del G7 che, come riportato dall’Ansa, condanna «la partecipazione della Bielorussia all’aggressione Ucraina. La Bielorussia si adegui al diritto internazionale». Il vertice in videoconferenza si è chiuso da poco e i leader del G7 hanno discusso di una «risposta congiunta» all’attacco «ingiustificato e non provocato della Russia all’Ucraina». C’è l’impegno «a proteggere i sistemi democratici» e la disponibilità a intervenire se ci saranno «problemi» alle forniture di gas. (agg. di Silvana Palazzo)
UCRAINA, LA GUERRA ARRIVA A CHERNOBYL
«Le forze di occupazione russe stanno cercando di impadronirsi della centrale di Chernobyl. I nostri difensori stanno dando la vita perché la tragedia del 1986 non si ripeta. Segnalato questo al Primo Ministro svedese: questa è una dichiarazione di guerra contro l’intera Europa»: lo ha scritto sui social il Presidente ucraino Zelensky annunciando l’arrivo della “terza guerra mondiale” alla centrale nucleare più famosa, tristemente, del mondo.
Il consigliere del ministero dell’Interno ucraino ha poi dichiarato che le forze russe «sono entrate nelle zone di esclusione e che hanno distrutto un impianto di stoccaggio di scorie nucleari». Kiev ha poi precisato che lo scontro è in atto ma per il momento gli impianti delle scorie nucleari sono intatti, a differenza di quanto emerso in un primo momento dalle prime agenzie internazionali. Restano sotto tiro russo però gli impianti in un’avanzata, quella del Cremlino, che pone a serio rischio la sovranità di Kiev sulla propria nazione con già perdite di vite oltre che di avamposti. Mentre Usa e Ue preparano le durissime sanzioni contro Mosca, a livello mondiale le diplomazie fibrillano tra richiami di ambasciatori russi ed espulsioni, mentre alcuni Paesi decidono di schierarsi con Putin (da ultimo, il Sudan). A Kiev, dove sono diretti i convogli russi che hanno sfondato le linee militari nemiche, è stato imposto il coprifuoco notturno dalle 22 alle 7: l’aeroporto di Antonov di Hostomel è invece ora sotto il controllo russo. Secondo quanto sottolineato da fonti della Reuters, nel pacchetto sanzioni Ue sarà inclusa una componente orientata al settore energetico (qui il focus con le possibili conseguenze per l’Italia e le prime misure messe in campo dal Governo, ndr). L’Italia al momento viene data contraria dall’estromettere la Russia dal circuito SWIFT, ovvero il sistema internazionale dei pagamenti che se “spento” per Mosca comporterebbe conseguenze devastanti non solo per la Russia ma per gli stessi Paesi europei, di riflesso. (agg. di Niccolò Magnani)
LA CONDANNA DELLA NATO E LE LINEE UCRAINE CHE SALTANO
«Pace in Europa in frantumi, situazione grave. Attivato piano di difesa per i nostri alleati»: così ha parlato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in merito all’invasione dell’Ucraina. Una guerra sempre più “mondiale” e che vede schierarsi geopoliticamente con la Russia finora le diplomazie di Cina, Iran e Siria. Condanna invece nettissima da Nato, Ue, Uk e anche dalla Turchia di Erdogan.
I soldati russi stanno facendo saltare tutte le linee di difesa ucraine e si dirigono già nella regione di Kiev verso la capitale: da Crimea, Bielorussia, Donbass e dagli stesi confini russi sono partiti i carri e la Marina del Cremlino per una guerra che punta palesemente ad una rapida escalation, visto anche il non intervento militare della Nato in difesa dell’Ucraina. Più di 40 soldati ucraini e circa 10 civili sono stati uccisi, fa sapere l’esercito ucraino mentre diverse esplosioni si odono già a Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e a Kiev. Nella capitale le file delle macchine che fuggono verso Ovest sono chilometriche e i bombardamenti, sebbene mirati, difficilmente riusciranno ad evitare vittime civili. In serata è stato convocato un Consiglio Ue straordinario a Bruxelles dove verranno impartire nuove sanzioni ancora più dure contro la Russia: lo ha annunciato il Premier Mario Draghi nelle sue dichiarazioni alla stampa dopo il CdM, «l’Italia è con Kiev, un Paese europeo. Il dialogo con la Russia di Putin è nei fatti impossibile». (agg. di Niccolò Magnani)
I PRIMI MISSILI A KIEV
Giungono ultime notizie allarmanti dall’Ucraina, dove la Russia ha avviato la sua offensiva che potrebbe tradursi nell’esordio della Terza Guerra Mondiale. Pochi minuti fa è stata segnalata un’intensa colonna di fumo a Kiev, dove un missile ha colpito un edificio dell’intelligence ucraina. La presidenza ha segnalato che fino a questo momento più di 40 soldati ucraini e circa 10 civili sono stati uccisi e il leader Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello affinché i cittadini donino il sangue, in quanto “ne hanno bisogno militari feriti”, ha detto. Il presidente si è rivolto anche ai datori di lavoro, chiedendo loro di prendersi cura dei dipendenti e di assicurare che le forniture non siano interrotte.
Se dal Regno Unito giungono le dichiarazione del premier Boris Johnson, il quale ha affermato che l’azione militare russa in Ucraina è una “catastrofe per il nostro continente”, la Lituania ha deciso di imporre lo stato di emergenza. Lo riferisce Sky Tg24, che riporta le dichiarazioni del presidente Gitanas Naueda, giunte a margine di una riunione del Consiglio di difesa nazionale: “Oggi firmerò un decreto che impone lo stato di emergenza. Sono pronto a chiedere l’attivazione dell’articolo 4 della Nato”, che prevede consultazioni di emergenza se un membro dell’alleanza è minacciato. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
TERZA GUERRA MONDIALE, RUSSIA INVADE UCRAINA: “DIFESE AEREE SOPPRESSE”
Le ultime notizie di oggi agitano sinistramente lo spettro del potenziale inizio di una Terza Guerra Mondiale. E’ cominciata la guerra fra Russia e Ucraina dopo l’invasione dei militari di Mosca nel Donbass. Nella notte da poco passato è scattata l’operazione militare moscovita, così come temuto dalla Nato, dall’Onu e dagli Stati Uniti negli scorsi giorni. Putin ha invitato i soldati a ucraini ad “arrendersi”, “andare a casa” e a deporre le armi, e nel contempo ha fatto scattare l’azione a protezione del Donbass, la regione che confina fra Ucraina e la Russia, da anni contesa proprio dal Cremlino.
Diversi gli attacchi militari contemporanei, a cominciare da Kharvik, Odessa, e anche nella capitale Kiev. Proprio l’ambasciata americana presente nella capitale ha invitato gli statunitensi presenti a restare al riparo: “Ai cittadini americani in Ucraina è consigliato di stare al riparo e di seguire le seguenti azioni: se sentite esplosioni forti o sirene cercate immediatamente riparo; se siete in casa o in un edificio cercate riparo nelle aree con meno finestre; se siete all’aperto cercate riparo sotto strutture solide e se non è possibile sdraiatevi e copritevi la testa con le mani”. Intanto è uscito allo scoperto il ministero della Difesa russo, che citato dalla Tass, l’agenzia di stampa russa, ha fatto sapere: “Le difese aree dell’Ucraina sono state soppresse”.
TERZA GUERRA MONDIALE LA RUSSIA HA INVASO L’UCRAINA, MARIO DRAGHI: “L’ITALIA CONDANNA L’ATTACCO”
Alla luce dell’invasione militare, numerosi residenti di Kiev stanno cercando di lasciare la città, con il traffico intasato soprattutto in periferia, e code ai benzinai. Intanto alcune auto della polizia, con i megafoni, hanno invitato i residenti a trovare riparo nei sottopassi e a tornare immediatamente nelle proprie abitazioni, per evitare di essere colpiti.
Dura la condanna dei principali capi di stato, preoccupati di quella che si potrebbe trasformare nell’inizio di una terza guerra mondiale, a cominciare dal presidente del consiglio Mario Draghi: “Il governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha invece invitato Putin a fermare subito quello che potrebbe essere il focolaio di una terza guerra mondiale: “Fermare Putin e la guerra contro l’Ucraina e il mondo. Costruire una coalizione anti-Putin. Sanzioni immediate e sostegni all’Ucraina”.