L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sta registrando un rallentamento? Il Cremlino nelle scorse ore aveva annunciato un’offensiva su più direttrici, ma molti esperti iniziano a coltivare il sospetto che il piano di Vladimir Putin non stia procedendo come previsto. Ad esempio, secondo il ministero della Difesa britannico “la velocità dell’offensiva russa è temporaneamente rallentata“. Dello stesso parere è la viceministra della Difesa dell’Ucraina, Hanna Maliar: “L’invasione del nostro Paese da parte della Federazione Russa è giunta al suo terzo giorno. Gli obiettivi primari e i tentativi del nemico di riuscire non vengono realizzati. Il nemico subisce pesanti perdite e il nemico è esausto“.
Inoltre, la capacità dei soldati russi di rifornirsi di carburante, munizione e cibo sarebbe compromessa. Invece l’Ucraina può contare sull’aiuto dell’Occidente, con il Belgio che invia munizioni e la Germania missili e armi anticarro. Le tensioni però sono destinate ad aumentare, anche perché la Finlandia discuterà la richiesta di adesione alla Nato, mentre da Mosca arrivano minacce a non entrare nell’Alleanza Atlantica. (agg. di Silvana Palazzo)
TERZA GUERRA MONDIALE, RUSSIA “OFFENSIVA A TUTTO CAMPO”
Si teme un attacco chimico sotto falsa bandiera a Donetsk. Gli aggiornamenti che arrivano dall’Ucraina sulla guerra scatenata dalla Russia sono preoccupanti. Secondo l’intelligence ucraina, ci sono informazioni su possibili attacchi chimici russi nelle zone in mano ai separatisti di Donetsk e Donbass, la cui responsabilità verrebbe poi attribuita a Kiev. Secondo i media ucraini alla popolazione locale filo-russa e ai militari di Mosca sarebbero state distribuite maschere antigas a protezione da esplosioni di serbatoi industriali con prodotti chimici. Nel frattempo, Mosca annuncia un ampliamento dell’offensiva.
Le forze armate russe hanno ricevuto l’ordine di attaccare a tutto campo l’Ucraina dopo che il governo di Kiev ha rifiutato i negoziati. “Attualmente, tutte le unità hanno ricevuto l’ordine di ampliare l’offensiva in tutte le direzioni, in accordo con il piano di attacco“, recita il comunicato del ministero della Difesa russo. Ma il Pentagono fa notare che a dispetto degli annunci di disponibilità al dialogo, Mosca avrebbe inviato nel frattempo migliaia di soldati lungo le principali direttrici di attacco in Ucraina. Inoltre, Vladimir Putin avrebbe mobilitato anche parte della riserva. Una svolta forse legata anche al fatto che, come riportato dal ministero della Difesa britannico, l’avanzata delle forze russe in Ucraina “si è temporaneamente rallentata probabilmente a causa di gravi difficoltà logistiche e la forte resistenza ucraina“. (agg. di Silvana Palazzo)
TERZA GUERRA MONDIALE IN UCRAINA: LA REPLICA SU NEGOZIATI
L’Ucraina non ha rifiutato i negoziati con la Russia. Non è tardata ad arrivare la replica di Kiev alla notizia fatta circolare da Mosca, che ha contestualmente annunciato la ripresa dell’avanzata delle forze russe. L’ufficio della presidenza dell’Ucraina ha fatto sapere che la Russia aveva stabilito “condizioni inaccettabili” e ribadito la propria disponibilità “a incontrarsi ma senza ultimatum“. Intanto trovano conferme le notizie dell’intervento della Turchia che avrebbe chiuso il Mar Nero a navi da guerra russe.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine di un colloquio con l’omologo turco ha annunciato la chiusura del Bosforo alle navi russe. “Ringrazio il mio amico, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il popolo turco per il loro forte sostegno. Il divieto di passaggio delle navi da guerra russe nel Mar Nero e un significativo supporto militare e umanitario per l’Ucraina sono oggi estremamente importanti. Il popolo ucraino non lo dimenticherà mai!“, ha scritto su Twitter il presidente ucraino. Non sono però arrivate ancora conferme ufficiali dalla Turchia. (agg. di Silvana Palazzo)
TERZA GUERRA MONDIALE IN UCRAINA: RUSSIA PORTA TOS-1
Il sindaco di Kiev, capitale dell’Ucraina, ha istituito il coprifuoco: dalle ore 17:00 in avanti, nessuno potrà più uscire di casa. Ad annunciarlo è stato lo stesso primo cittadino della capitale dell’Ucraina, Vitalii Klitschko. Il coprifuoco andrà avanti fino alle ore 8:00 del mattino successivo “per una più efficace difesa della capitale e per la sicurezza dei suoi abitanti”, così come si legge su un messaggio via Telegram del sindaco. Klitschko ha fatto sapere che il provvedimento resterà in vigore almeno fino al 28 febbraio, aggiungendo: “Tutti i civili che saranno trovati in strada saranno considerati membri del gruppo di sabotaggio del nemico”.
Intanto non si placa l’invasione russa dell’Ucraina e il corrispondente della Cnn, Frederik Pleitgen, attraverso la propria pagina Twitter, ha mostrato un video in cui si vede un camion militare russo dirigersi verso il confine con l’Ucraina con a bordo un TOS-1, sistema di lancio di missili con testate incendiare e termobariche. Si tratta di armi a dir poco micidiale, in grado di provocare una fortissima onda di pressione che dilania in un istante gli organi interni di chi è presente. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERZA GUERRA MONDIALE IN UCRAINA: A KIEV 198 MORTI
Non si placa quella che di fatto è la terza guerra mondiale, lo scontro in Ucraina fra l’esercito locale e quello russo. Poco fa il presidente ucraino Zelensky ha fatto sapere di aver parlato con il primo ministro italiano, Mario Draghi, dopo le polemiche della giornata di ieri, scrivendo attraverso Twitter: “Questo è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Il presidente del Consiglio Mario Draghi – ha proseguito il capo di stato – in una conversazione telefonica ha sostenuto l’uscita della Russia da Swift e la fornitura di assistenza alla difesa”. Quindi ha concluso ribadendo: “L’Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue”.
Zelensky, che ha poi invitato gli Stati Uniti a inviargli materiale militare e non un passaggio per fuggire dalla sua nazione, ha spiegato di aver parlato anche con la presidente dell’Ue, Ursula von der Leyen: “Stiamo combattendo per il futuro dell’Europa”. L’esercito di Kiev sta comunque resistendo contro la Russia, ma dalla nazione ucraina è una fuga di massa e lungo il confine con la Romania vi sarebbero almeno 15 chilometri di coda. Proprio a Kiev si stanno concentrando gli scontri più feroci e stamane è stato colpito un palazzo da un missile russo. L’esercito di Mosca ha fatto sapere di aver colpito “821 obiettivi militari”, mentre le vittime sarebbero 198 fra gli ucraini, tra cui 3 bambini. Da segnalare anche quanto riferito da Nexta, secondo cui l’ex presidente russo Medvedev, starebbe valutando la re-introduzione della pena di morte dopo la sospensione del Consiglio d’Europa, ed ha parlato anche della possibilità di nazionalizzare le proprietà Usa e Ue. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERZA GUERRA MONDIALE IN UCRAINA: KIEV SOTTO LE BOMBE
Terzo giorno di conflitto in Ucraina, territorio da cui potrebbe svilupparsi la Terza Guerra Mondiale. È stata una notte difficile a Kiev (e non solo) quella tra venerdì 25 e sabato 26 febbraio 2022, con la Russia che ha mantenuto fede ai suoi propositi annunciati e ingaggiato una battaglia nella capitale nemica, finita letteralmente sotto assedio. La popolazione si è rifugiata nelle cantine e nella metropolitana per sfuggire ai bombardamenti. Numerosi scontri sono avvenuti in via della Vittoria, mentre il presidente Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello alla popolazione affinché non deponga le armi e difenda Kiev.
Queste le sue parole, pubblicate su Twitter: “Un nuovo giorno in prima linea diplomatica è iniziato con una conversazione con Emmanuel Macron. Armi ed equipaggiamenti da parte dei nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando!”. E, ancora: “Sono qui. Non stiamo mettendo giù le armi. Difenderemo il nostro Paese, perché la nostra arma è la verità e la nostra verità è che questa è la nostra terra, il nostro Paese, i nostri bambini e noi difenderemo tutto questo. Questo è tutto quello che ho da dirvi, gloria all’Ucraina”.
TERZA GUERRA MONDIALE IN UCRAINA: RUSSIA CONQUISTA MELITOPOL
Nel frattempo, è scattata una nuova allerta raid aerei a Kiev, con l’esortazione alla cittadinanza di recarsi in fretta nei rifugi. Dopo una notte trascorsa nel terrore e tra i ruggiti delle esplosioni, provenienti non solo dall’area più centrale della città, ma anche nella zona dell’aeroporto di Zhulyany, la mattinata sembra preannunciare ancora distruzione e morte. La Russia ha comunicato per bocca del ministero della Difesa di avere conquistato la città ucraina di Melitopol e di avere messo nel mirino infrastrutture militari ucraine con missili da crociera. Sembrano davvero le premesse di una inauspicata Terza Guerra Mondiale.
Sino a questo momento, riferisce Sky Tg24, “sono circa 100mila i cittadini ucraini che hanno abbandonato le loro case e diverse migliaia sono fuggite all’estero per sfuggire all’invasione russa. Lo affermano fonti Onu, basandosi su dati risalenti al 24 febbraio. Alcuni sfollati si trovano comunque all’interno del Paese, mentre diverse migliaia si sono dirette verso Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania. Nei giorni successivi all’invasione sono stati segnalati pesanti ingorghi sulle strade in direzione ovest con migliaia di persone che hanno continuato a lasciare le loro abitazioni”.