TERZA GUERRA MONDIALE: DRONI DELL’UCRAINA SULLA RUSSIA

Procede sempre più tragicamente quella che è stata più volte definita come la terza guerra mondiale, ovvero il conflitto scoppiato poco più di un anno fra tra Russia e Ucraina. La pace sembra essere sempre più un’ipotesi lontana, mentre gli scontri sembrano piano piano lasciare i confini dell’Ucraina, raggiungendo tanto i tavoli di discussione internazionali, quanto la stessa Russia, soggetta in questi giorni a diversi attacchi con droni esplosivi.



Procediamo per ordine per capire meglio il passaggio dei droni, che potrebbero essere la famosa “goccia che fa traboccare il vaso” della terza guerra mondiale. Gli allarmi scoppiati in Russia per le incursioni di alcuni droni, presumibilmente inviati dall’Ucraina, sarebbero stati almeno quattro tra lunedì sera e martedì. Un’azione peraltro annunciata dal capo dell’intelligence ucraina Vadym Skibitsky, che aveva detto di essere intenzionato a colpire il territorio russo, ma del quale Kiev non ha ancora avanzato rivendicazioni. Vicino a Belgorod, in Russia, sono stati trovati i rottami di tre droni leggeri equipaggiati con esplosivo plastico di origine britannica, mentre a 140 km da Mosca ne è stato abbattuto un altro, sicuramente di fabbricazione ucraina.



TERZA GUERRA MONDIALE, ZELENSKY: “BAKHMUT È SEMPRE PIÙ COMPLICATA”

Nell’ambito della terza guerra mondiale, per ora limitata a Russia e Ucraina, particolarmente preoccupante è il messaggio serale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Parlando dell’assedio che Kiev sta affrontando alle porte della città di Bakhmut, il presidente ha ammesso che la situazione “sta diventando sempre più difficile. Il nemico distrugge sistematicamente tutto ciò che può essere utilizzato per proteggere le nostre posizioni”, rinnovando la sua gratitudine ai soldati ucraini, “eroi veri”, che stanno combattendo.



FINLANDIA ALZA MURO CONTRO LA RUSSIA, PRONTA PER LA TERZA GUERRA MONDIALE

Particolarmente preoccupati per l’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, da molti ritenuto specchio della terza guerra mondiale, sembrano essere i finlandesi. Nella giornata di ieri, infatti, è iniziata in Finlandia la costruzione di un muro al confine con la Russia, presso il valico di Imatra nel sudest del paese. La fine della costruzione è prevista per giugno e il muro avrà una lunghezza complessiva di tre chilometri corredati anche con sensori di movimento. L’obiettivo, fissato già a ottobre scorso dal parlamento finlandese, è quello di ridurre l’afflusso di immigrati dalla Russia dopo la mobilitazione dei russi prevista da Putin nell’ambito terza guerra mondiale, e già a settembre il paese aveva chiuso le frontiere per i visitatori russi.