TERZA GUERRA MONDIALE: TRUPPE DI MOSCA VERSO KUPYANSK

Il conflitto tra Ucraina e Russia, visto come una sorta di terza guerra mondiale, prosegue da 510 giorni, con continui e violenti scontri sul terreno di Kiev. Attualmente sembra che il fulcro del combattimento sia all’interno della regione di Kharkiv, in direzione della città di Kupyansk, verso la quale si stanno dirigendo le truppe del Cremlino, con l’ovvio intento di conquistarla. Secondo diverse fonti interne al governo di Kiev, infatti, Mosca ha spostato nell’area circa 100 mila soldati e 900 carri armati.



L’area attorno a Kupyansk era stata liberata circa un anno fa dalle truppe di Kiev, ma ora sembra che Mosca sia intenzionata a riconquistarla. Il ministero della Difesa russo, commentando l’avanzamento della terza guerra mondiale con l’agenzia Ria Novosti, ha detto che l’esercito del Cremlino ha avanzato, in quella stessa area, di circa 1,5 km in direzione della città, sottolineando che si tratta di un’area “di loro responsabilità”. Da parte di Kiev, invece, non sono arrivate conferme o smentite in merito all’avanzamento russo.



TERZA GUERRA MONDIALE: LA DELICATA SITUAZIONE DEL GRANO

Mentre la terza guerra mondiale procede senza interruzioni, il conflitto si è spostato anche in parte sulla delicata situazione de grano ucraino. Infatti, ieri Mosca si è ritirata da quello chiamato accordo del Mar Nero, interrompendo il canale di uscita sicuro per le esportazioni di grano ucraino. Secondo Zelensky, “l’accordo può e deve continuare a funzionare senza la Russia”, sottolineando che “la posizione dell’Ucraina è sempre stata e sarà la più chiara possibile: nessuno ha il diritto di distruggere la sicurezza alimentare di nessuna nazione”.



In merito al grano ucraino si è espresso anche Josep Borrell, Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, che ritiene la revoca dell’accordo “una notizia molto brutta, una delle peggiori per il mondo” che colpirà “centinaia di migliaia di persone nel mondo private del cibo di base”. Ha condannato l’uso “della fame come arma” richiedendo “una risposta forte dalla comunità internazionale”. Parole condivise anche da Emmanuel Macron, presidente francese, il quale ritiene che usare la fame come arma “sia un enorme errore”. Mosca, invece, in merito al grano si è detta pronta a fornire gratuitamente il suo ai paesi in difficoltà, sostenendo che Kiev utilizzasse il corridoio “per scopi militari“.

ONU: “NELLA TERZA GUERRA MONDIALE MORTI PIÙ DI 9.300 CIVILI”

Contestualmente al proseguire della terra guerra mondiale, nella giornata di oggi il vicesegretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per gli affari politici, Rosemary DiCarlo, ha dichiarato che “sono circa 9.300 i civili morti dall’inizio” del conflitto. A questo proposito, nella serata odierna il presidente degli Stati Uniti Joe Biden accoglierà alla Casa Bianca il cardinale Matteo Zuppi in qualità di portavoce della missione di pace che il Vaticano vorrebbe condurre. Si discuterà anche della “diffusa sofferenza causata dalla brutale guerra della Russia in Ucraina e degli sforzi degli Stati Uniti e della Santa Sede per fornire aiuti umanitari alle persone colpite e del rimpatrio dei bambini ucraini deportati con la forza da Mosca”.