Il conflitto tra Russia e Ucraina, giunto ormai al suo 193esimo giorno dal 24 febbraio, continua a far preoccupare l’opinione pubblica globale su un’imminente rischio di una terza guerra mondiale. In questa giornata i fatti degni di nota sono stati diversi, tra i quali emerge una telefonata tra Zelensky e Ursula Von del Leyen, nella quale hanno “discusso dell’assegnazione della prossima tranche di aiuti macro finanziari dell’Ue”, a quanto dichiarato da Zelensky stesso, mentre avrebbero anche parlato “dell’ottavo pacchetto di sanzioni, compreso il diviato di rilasciare visti turistici ai cittadini russi”. Ieri sera, invece, Zelensky aveva già messo in guardia i cittadini e i governi europei in merito al fatto che la Russia, in vista dell’inverno, stia preparando il colpo definitivo all’energia. “Sta cerando di aumentare ancora di più la pressione energetica sull’Europa, vuole distruggere la vita normale di ogni europeo e indebolire e intimidire tutta l’Europa”.



A queste dichiarazioni, ovviamente, si accodato anche il commento del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, che ha promesso una risposa “asimmetrica e simmetrica” all’eventualità del divieto di rilasciare visti turistici, definendola una situazione “estremamente spiacevole, senza precedenti e che rischierebbe serie ritorsioni da parte della Russia”. Contestualmente, anche il vice premier russo, che si occupa dell’energia, Alexander Novak, non ha escluso la possibilità che il prezzo del gas in Europa aumenti ulteriormente, toccando “livelli record”, per via delle sanzioni che stanno rendendo difficili i lavori nel gasdotto Nord Stream.



Terza Guerra Mondiale, Mosca: “UE deve riparare Nord Stream 1”

Ed in merito alla situazione che grava attorno alla chiusura del gasdotto Nord Stream 1, il più importante collegamento di gas tra Russia ed Europa, arriva anche un importante aggiornamento dal Cremlino. Inizialmente i lavori di manutenzione del Nord Stream 1, chiuso venerdì, sarebbero dovuti durare tre giornifino a domenica, mentre oggi Dmitri Peskov ha dichiarato che se “gli europei prendono questa decisione totalmente assurda e si rifiutano di fare manutenzione ai loro sistemi (..), non è colpa di Gazprom, ma dei politici che decidono le sanzioni”.



D’altronde grande parte di questa guerra mondiale si sta giocando proprio attorno alla questione gas, usato dal Cremlino come un’arma per far sì che l’Europa e l’occidente in generale, ritirino le sanzioni contro l’invasione in Ucraina. La manutenzione del Nord Stream 1 doveva essere effettuata dall’Europa, secondo Dmitri Peskov, ed è colpa dell’Europa se ora il gasdotto è chiuso. Ha poi concluso puntando ancora il dito contro i leader europei che “stanno causando la morte dei propri cittadini”, promettendo che “quando farà più freddo, la situazione sarà ancora peggiore”.

Terza Guerra Mondiale, Cremlino: “sta iniziando la grande tempesta globale”

Nell’ambito degli aggiornamenti alla delicata situazione tra Russia e Ucraina che potrebbe portare allo scoppio della terza guerra mondiale, una dichiarazione di Dmitri Peskov potrebbe essere un pessimo presagio. Infatti, secondo quanto riporta Tass, a causa delle sanzioni imposte dall’occidente alla Russia sta per cominciare “una grande tempesta globale”. “Ci sono ragioni oggettive, ma ci sono anche ragioni soggettive”, e la colpa di altri non è se non delle “decisioni e azioni assolutamente illogiche e spesso assurde da parte delle autorità USA, UE e dei singoli Paesi europei”.

Nello stesso discorso, il portavoce di Mosca ha anche confermato che il Cremlino è sempre pronto alla mediazione con l’Ucraina, ma solamente se “saranno soddisfatte le nostre condizioni”, rimaste invariate dall’inizio “dell’operazione”. Nel frattempo, nell’ambito della terza guerra mondiale, la posizione della Germania sempre essere sempre più a rischio con l’accusa, da parte di Dmitri Peskov di aver armato “soldati nazionalisti che stanno sparando ai nostri ragazzi”, consentendo “ai nazisti di camminare per le strade”.

Anche Dmitrij Medvedev, l’ex presidente Russo, ha rincarato la dose contro la Germania, definendolo “un paese ostile che ha imposto sanzioni contro l’intera economia russa e fornisce armi letali all’Ucraina”. Secondo Medvedev la Germania “ha dichiarato guerra ibrida alla Russia e si sta comportando come un nemico della Russia”. Per ora il governo tedesco non sembra aver ancora commentato o risposto alle dichiarazioni.

Terza Guerra Mondiale: la situazione sul terreno degli scontri

Dal punto di vista del fronte di battaglia vero e proprio, infine, questa sorta di guerra mondiale si sta concentrando in questo momento attorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, attualmente occupata dai russi. Non vi sono particolari novità attorno alla centrale, anche se secondo le autorità di Energodar citate dall’agenzia Tass, un colpo di artiglieria ucraino ha danneggiato un propulsore della centrale, che attualmente non è più operativo. Ma non si hanno informazioni precise sull’accaduto e neppure sulla data del presunto danneggiamento, mentre attorno alla centrale continuno gli sconti.

In giornata a far parlare parecchio, però, è il bombardamento notturno alla città di Mykolaiv. Secondo quanto riferito da parecchie fonti, nella notte la città è stata soggetta ad un massiccio lancio di razzi che avrebbe coinvolto tre presidi medici, due scuole, un hotel e un museo. Risultano anche danni alle abitazioni private, ma non a civili.

Il Ministero della Difesa britannico, invece, secondo alcune informazioni raccolte dall’intelligence, ha detto che il morale delle truppe russe è veramente basso, assieme anche alla disciplina. Secondo la loro ricostruzione, questo è dovuto soprattutto ad un malcontento per le paghe basse, oltre al dubbio che i bonus offerti dal Cremlino ai combattenti non verranno mai corrisposti veramente.