O SCONTRO RUSSIA-NATO CON LA TERZA GUERRA MONDIALE ALL’ORIZZONTE

Li elenchiamo solo per comodità prima di cominciare l’analisi sul rischio di una terza guerra mondiale all’orizzonte: Ucraina, Russia, Iran, Arabia Saudita, Israele, Bielorussia, Unione Europea, Nato, Usa, Uk e Cina. Gli attori – con diversi ruoli e incidenze – del conflitto in atto alle porte dell’Europa fanno ben capire come parlare oggi di terza guerra mondiale sia “banale”, accorgersene almeno 5 anni fa come ha fatto Papa Francesco è invece lungimiranza. La stessa che sembra mancare all’intero comparto diplomatico internazionale incapace ancora, dopo 8 mesi quasi, di porre un avamposto di negoziati per impostare il futuro geopolitico post-guerra in Ucraina. 239 giorni di guerra, di attacchi e bombardamenti ancora in corso oggi contro le principali città ucraine, sebbene in misura ridotta rispetto agli ultimi giorni.



Il giorno dopo la firma di Putin della legge marziale nelle zone occupate in Ucraina (le 4 regioni Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e di Kherson), lo scontro diplomatico si gioca tutto sull’asse Nato, Iran e Russia: il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha affermato come «tutte le informazioni indicano che l’Iran fornisce droni alla Russia e ha avvertito che questa collaborazione militare è una violazione delle risoluzioni approvate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite», utilizzando queste stesse armi «nella guerra in Ucraina». Per il n.1 della Nato gli attacchi russi in questi ultimi giorni rappresentano una minaccia seria per quella che molti ormai chiamano “terza guerra mondiale”: «Nonostante Putin stia fallendo in Ucraina […] gli orribili attacchi dei giorni scorsi sottolineano l’urgenza di aumentare il sostegno alle autorità e alle Forze armate ucraine». Non si fa attendere la replica durissima di Mosca, tramite la portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova: «Il flusso di armi della Nato verso l’Ucraina e gli aiuti militari a Kiev avvicinano l’alleanza alla pericolosa linea dello scontro militare diretto con la Russia».



RISCHIO TERZA GUERRA MONDIALE, CINA AVVERTE I CONNAZIONALI: “EVACUATE SUBITO DALL’UCRAINA!”

Nel frattempo l’allerta aerea è lanciata in tutta l’Ucraina e il rischio concreto che il conflitto possa allargarsi nei prossimi mesi fino a rappresentare un vero “indizio” di terza guerra mondiale, si fa sempre più pericoloso. A rivelare plasticamente la situazione di massima allerta in Ucraina arrivano da Pechino le parole del Governo di Cina, ufficialmente “equidistante” dal conflitto ma mai pienamente in contrasto con le politiche estere della Russia di Putin. «La Cina invita i connazionali a restare in contatto con l’ambasciata a Kiev e ad evacuare il prima possibile, lasciando l’Ucraina», fa sapere il vice ministro degli Esteri Ma Zhaoxu, durante una conferenza stampa a margine del XX Congresso nazionale del Partito Comunista.



Trattando il tema dell’azione diplomatica di Pechino – che ancora in questi ultimi giorni ha ribadito la necessità di una pacificazione globale, richiamando in parte quanto già sostenuto da Erdogan contro la minaccia di una terza guerra mondiale tra Occidente e Oriente – il viceministro cinese ha poi aggiunto «dopo lo scoppio della crisi in Ucraina, l’ambasciata ha aiutato oltre 5.200 connazionali a lasciare il Paese. Per questo, alla luce degli ultimi sviluppi, colgo l’occasione per rinnovare l’invito ai nostri concittadini a partire quanto prima».