ALLARME TERZA GUERRA MONDIALE: RUSSIA ESCLUDE (PER ORA) I NEGOZIATI DI PACE CON L’UCRAINA

«Non ci saranno colloqui di pace con l’Ucraina finché il dialogo con la Russia rimarrà vietato dalla legge di Kiev»: lo ha detto stamane il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aumentando quel senso ormai generalizzato di timore per una terza guerra mondiale “allargata”. Se è vero che nei giorni scorsi il Presidente turco Erdogan qualche rassicurazione per timidi passi avanti sui negoziati di pace l’aveva ricevuta dall’omologo russo Vladimir Putin, nelle ultime ore è una dichiarazione del Ministero degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ad aver rimesso in pista l’ipotesi di effettivi colloqui per interrompere la guerra in corso da 322 giorni consecutivi.



Dal Cremlino però tale opzione viene per il momento esclusa: «in una situazione in cui la legge ucraina vieta al presidente ucraino di contattarci o di impegnarsi in qualche modo con noi e l’Occidente è ovviamente riluttante a concedere a Kiev una certa flessibilità, non è possibile discutere di qualsiasi prospettiva (di dialogo) a questo punto», aggiunge Peskov. Il tutto però mentre in Turchia sono in corso incontri tra delegati russi, turchi e ucraini per l’apertura di un nuovo corridoio umanitario per aiutare bambini, donne e feriti colpiti dalla crisi in Ucraina: «Martedì è stata discussa un’ampia gamma di questioni umanitarie e dell’assistenza ai cittadini di entrambi i Paesi», fa sapere Ankara.



BOMBE SU KHERSON, SCONTRI A SOLEDAR: ALLARME DONETSK

L’altalena di dichiarazioni sui negoziati per scardinare la potenziale “terza guerra mondiale” non fa purtroppo il paio con uno stop alle operazioni militari sul territorio dell’Ucraina: la battaglia sul Donetsk vede i filo-russi molto vicini a riprendersi Soledar dopo la tentata liberazione delle forze ucraine in corso da giorni, a pochi chilometri dalla strategica città di Bakhmut. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha affermato che la Russia «non ha fretta a dichiarare la vittoria a Soledar. Aspettiamo i rapporti ufficiali, ma c’è una dinamica positiva nell’evoluzione». Di contro, l’esercito ucraino smentisce le dichiarazioni del capo dei mercenari del Gruppo Wagner (Yevgeny Prigozhin) sulla presunta conquista russa di Soledar.



«I russi dicono che Soledar è sotto il loro controllo, questo non è vero», attacca  il rappresentante del gruppo orientale delle forze armate dell’Ucraina Serhiy Cherevaty, «Sembra che l’ubicazione di Prigozhin non sia vera, e non si trova nelle miniere di Soledar». Da Mosca però sono state inviate truppe aerotrasportate che avrebbero circondato le forze ucraine nella cittadina di Soledar, nel Donbass, con bombardamenti iniziati nelle scorse ore. Ancora più pesanti esplosioni vengono infine riferite da Kherson: «Gli occupanti russi continuano a colpire l’ospedale clinico pediatrico regionale di Kherson. Ieri sera, i russi hanno attaccato di nuovo la struttura sanitaria, sparando contro l’unità in cui vengono fornite cure mediche ai neonati», ha scritto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Yaroslav Yanushevych. Per la sottosegretaria degli Esteri russa, Maria Zakharova, la terza guerra mondiale rischia di venire “generata” dagli Stati Uniti per i loro costanti aiuti all’Ucraina di Zelensky: «Gli intenti degli americani sono chiarissimi. Trascinare la Ue in quella che la dichiarazione definisce una competizione strategica dichiarata da Washington. E allora gli europei avranno il non invidiabile destino di un vassallo americano, perdendo terreno nella politica e nell’economia mondiale».