Terza guerra mondiale, clima rovente tra Russia e Usa: le parole di Vladimir Putin nel corso della Linea diretta con la nazione non passeranno inosservate. Il presidente russo, che sta rispondendo alle domande del pubblico su diverse questioni – dalla politica interna all’economia, passando per la sicurezza e gli affari internazionali – ha parlato di un attacco statunitense alla rete elettrica di Mosca: ricordiamo che negli scorsi giorni il New York Times ha riportato di «incursioni digitali nella rete elettrica della Russia per lanciare un avvertimento», notizia che ha mandato su tutte le furie il capo della Casa Bianca. Putin, riporta Sputnik News, non è andato per il sottile: «Siamo costretti a reagire». Parole che smorzano il clima di fiducia instaurato dallo stesso tycoon, che ai microfoni di Fox News ha annunciato di voler incontrare il presidente russo nel corso del G20 in programma la prossima settimana.
TERZA GUERRA MONDIALE, TENSIONE RUSSIA-USA
Clima rovente, come dicevamo, con la Russia che già negli scorsi giorni aveva parlato di un possibile attacco informatico da parte degli Stati Uniti alla rete elettrica. Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha riferito che rappresenta «una ipotetica possibilità» l’attacco dei cyber-soldati statunitensi nella rete elettrica russa attraverso dei virus informatici. Il New York Times ha affermato che il «codice» americano è stato dispiegato all’interno di molti elementi della rete elettrica di Mosca, un’escalation volta a combattere la disinformazione e le campagne di hacking da parte della Russia. Peskov ha aggiunto: «Trump le ha definite fake news, se agenzie governative lo facciano senza informare il capo dello Stato, questo potrebbe indicare che la guerra cibernetica contro la Russia potrebbe essere una possibilità ipotetica». Attesi aggiornamenti…